Lo so, sentendo dire Sardegna vi vengono subito in mente la Costa Smeralda e le lunghe spiagge del sud dell’isola. Ma la Sardegna non è solo sabbia e scogli, ci sono anche dei deliziosi borghi da visitare in ogni stagione. Visto che non tutti sono così famosi abbiamo preparato una classifica dei più belli, così che possiate disegnare il vostro itinerario perfetto, anche se non in estate, per visitarne qualcuno e perdervi tra le tradizioni sarde…
5. Atzara: 3 motivi per essere tra i più belli… nonostante la periferia
Anche se la struttura periferica del posto rovina la potenzialità del borgo, Atzara è inserito nel circuito dei più bei borghi d’Italia per altri 3 motivi che lo rendono unico:
- l’antico tessuto urbano aragonese caratterizzato dalle piccole abitazioni in granito
- le chiese e le strutture megalitiche
- la vena artistica: pittura, arte tessile e arte vinicola
Oltre, quindi, alle attrazioni turistiche rappresentate dall’architettura, come per esempio il Nuraghe Abbagadda, i turisti possono godersi il sentiero naturalistico, recentemente inaugurato, “le Vie dei Vigneti”; lungo il sentiero, oltre le vigne, si potranno vedere i boschi di roverelle e sughere. In questa parte di Sardegna non si è “famosi” solo per il cannonao, ma anche per il famoso Mandrolisai, un vino rosso Doc.
4. Posada: il borgo delle 5 vele di legambiente
Sono ormai 8 anni che Posada detiene le 5 vele di legambiente. Questo è un merito che va al borgo perché le 5 vele vengono assegnate anche grazie a come vengono conservati il sistema dunale, la pulizia dei litorali e la salubrità delle acque. Oltre che per questo, il borgo di Posada è conosciuto anche per il suo essere “arroccato” su un colle roccioso che offre una stupenda vista sul mare (ci troviamo a soli 30 minuti da Olbia), alla cima del quale svetta il Castello della Fava. Il borgo nella parte alta è caratterizzato dallo scenario medioevale con gli edifici in pietra, man mano che si scende si possono cominciare a scorgere le tipiche case di mare che tutti coloro che hanno passato le vacanze in Sardegna almeno una volta saprebbero riconoscere.
3. Carloforte: l’unico centro abitato dell’Isola di San Pietro
Carloforte è l’unico centro abitato dell’isola di San Pietro, isolotto della Sardegna che rappresenta la parte più occidentale d’Italia. Carloforte è stato fondato nel 1738 da un gruppo di pescatori liguri e per questo l’anima del posto, che è viva qui ancora oggi, è proprio quella della Liguria. Ligure è il dialetto parlato, la tipologia dei colori delle case e “l’aria che si respira”. A costituire il borgo sono i 3 rioni di Castello, Calcinate e Cassebba. Come porta d’ingresso principale del borgo c’è l’arco di Via Solferino. Il borgo di Carloforte, quindi, dicevamo, è stato fondato da un gruppo di pescatori, questo, a prescindere dalla provenienza che essi avevano, ha fortemente segnato la cultura del posto, che vede nel mare la sua fonte di turismo e dal mare prende il suo prodotto tipico, famoso oltre i confini locali: il tonno rosso pescato con la tonnara fissa di Carloforte, tra le più antiche del mediterraneo.
2. Castelsardo: Intreccio di Mediterraneo
Anche qui si respira aria di “Doria“; furono proprio i Doria infatti a realizzare il borgo, nel 1102, dandogli il nome di Castel Genovese. Questo borgo, inserito nel circuito dei più belli d’Italia, si trova su un promontorio che affaccia sul mare e per questo conserva entrambi gli aspetti caratteristici: la configurazione medioevale del borgo e la cultura del mare. La rocca che domina il promontorio è ben conservata e rappresenta una grande attrattiva turistica. Nella rocca è anche ospitato l’affascinante Museo dell’Intreccio Mediterraneo, da non farsi scappare se ci si trova qui!
1. La Maddalena: il borgo della Madonnina
Questo è uno dei posti più belli al mondo, ed è, anche, un borgo. Ovviamente, quindi, lo mettiamo al primo posto tra i borghi più belli della Sardegna. L’isola maggiore dell’arcipelago delle Cunicularie è questo borgo che prende il nome dalla sua Santa Patrona. Normalmente questo è uno dei posti preferiti come meta di vacanza, tuttavia non è solo mare, si può visitare anche nei suoi tratti caratteristici come il Forte di Sant’Andrea, il Forte Carlo Felice ed il Forte San Vittorio tutti e tre protagonisti delle politiche di difesa del borgo dalla fine del 1700 e per i primi decenni del 1800. Una cosa da non perdere, sempre uscendo dall’ottica della visita dell’Arcipelago solo per il suo mare, è la Madonnetta; la minuscola chiesa venne edificata dopo che un pescatore di aragoste alla fine del 1800, scampato ad un naufragio, in segno di gratitudine pose un quadro tra le rocce dedicato alla Madonna. Al posto del quadro, ancora oggi conservato all’interno del santuario, venne costruita la piccola chiesa. Ogni anno, qui, il 1 Maggio, si ripete il rito della Festa della Madonnetta.