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I 10 Borghi più belli della Campania. La Classifica…

I 10 Borghi più belli della Campania. La Classifica…
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Lo sapevate che tra i borghi della Campania c’è una contaminazione di culture tra quella campana, lucana e pugliese che rende i percorsi naturali ed i panorami unici? E che in Costiera Amalfitana ci fosse un fiordo? Questa è la classifica dei 10 borghi più belli della Campania, dai monti al mare… prendete nota!


La Campania è una terra ricca, troppo spesso identificata solo con posti iconici come Napoli, Sorrento, Amalfi o Capri. Queste sono sicuramente mete imperdibili in terra campana ma ci sono anche tantissime realtà di borghi che forse non tutti conoscono e che sono delle autentiche perle tra mare, colline e (anche) montagne. Proviamo a fare una classifica dei 1o più belli

10. Summonte: una parte di Campania tra i monti

summonte Campania

Tra le montagne in Campania? E’ possibile, ed anche in un paesaggio che sembra un piccolo presepe. Summonte è un borgo medioevale dominato dalla sua Torre Angioina, di 16 metri d’altezza, e dalla cima della quale potrete godere di un panorama unico. Ricchissimo di strutture religiose da visitare, questo è un borgo che offre tanto spazio per chi ama la natura: un sentiero di circa 6 chilometri attraverso un bosco di faggi e orchidee selvatiche e la visita ad un albero secolare, un tiglio di 280 anni alto 37 metri e largo 9, che è stato inserito tra gli alberi monumentali d’Italia.

9. Zungoli: un pezzo di Irpinia sulla via della transumanza

Irpinia

Spostiamoci “a valle” per raccontare un pezzo di storia della Campania, ma anche dell’Italia: l’Irpinia. Zungoli, borgo della provincia di Avellino, ha una forte connotazione medioevale che deve al suo castello, intorno al quale si sviluppa il centro del borgo; si trova al confine con la Puglia e questo influenza anche il suo aspetto culturale che è contaminato sia dalla cultura pugliese, appunto, che, in parte, anche da quella abruzzese, considerato che il tratturo Pescasseroli-Candela contribuì fin dai tempi dei romani, allo sviluppo di Zungoli. Questo percorso resta culturalmente centrale anche oggi nella vita del paese e nella sua proposta turistica, dal 2002 infatti è stato inaugurato il percorso di turismo culturale e sportivo, proprio lungo le vie della transumanza, che si svolge a settembre. Si tratta di un itinerario di trekking a cavallo o in mountain bike sul percorso originario del Regio Tratturo  proprio Pescasseroli-Candela, che passa, in 7 tappe, le province dell’Aquila, Isernia, Campobasso, Benevento, Avellino e Foggia.

8. Montesarchio: il guardiano della collina

montesarchio Campania

Rispetto a quasi tutti i capoluoghi delle Campania, il borgo di Montesarchio, è quasi precisamente centrale. Nell’etimologia del suo nome si racconta anche molto del posto e delle sue caratteristiche, questo infatti è noto come il monte-forte, il monte munito di difese, e la sua fortezza, ancora oggi visitabile ne rappresenta il simbolo. La Torre ed il Castello rappresentano le maggiori attrazioni turistiche, otre ad essere il simbolo del posto.

7. Monteverde: l’incontro tra Campania, Lucania e Puglia

Monteverde

Come abbiamo visto in altri borghi, per quelli della Campania che si sviluppano più nell’entroterra, la contaminazione è un fattore molto importante. In questo borgo che è dominato, anch’esso, dal suo castello visibile da quasi ogni parte si guardi il borgo, si incontrano le culture lucane, campane e pugliesi. Da Monteverde, immerso nella Foresta Mezzana, si possono vedere in lontananza le acque di Manfredonia. Nota di merito per questo borgo che nel 2019 ha vinto l’Access City Award, il premio assegnato alle città più accessibili d’Europa che sono, quindi, prive di barriere architettoniche.

6. Savignano Irpino: tra Puglia e Campania, nella storia

savignano

Un borgo che ancora oggi viene trainato dalla sua tradizione agricola: fieno, grano, uliveti e vigneti sono i paesaggi che vi incanteranno di Savigano Irpino. Il nome con cui lo conosciamo oggi è quello del borgo dal 1964, fino ad allora era conosciuto come Savignano di Puglia, pur appartenendo alla provincia di Avellino. Anche qui, quindi, torna la nostra “cartina” di contaminazione ed in questo borgo la presenza pugliese si sente molto, anche rispetto alle tradizioni culinarie. Ricco, come attrazioni turistiche, di chiese e, da non perdere, la vista al castello Guevara. Savignano Irpino ha un punto panoramico meraviglioso, conosciuto come La Tombola, da cui poter vedere parte dei paesi confinanti, come Ariano.

5. Ariano: il borgo delle ceramiche

ariano

Lo vediamo da La Tombola di Savignano e quindi facciamo un giro anche ad Ariano. Si tratta di un borgo che nasce con la tradizione delle ceramiche. Questo è il secondo borgo per numero di abitanti dopo Avellino. Anche in questo caso il Castello fa la parte del gigante; intorno ai ruderi del castello si sviluppa anche la villa comunale da cui si può ammirare la Valle dell’Ufita.

4. Albori: un borgo marinaro a 264 metri sul livello del mare

borghi Campania

Avvicinandoci al “podio” ovviamente ci spostiamo verso la costiera amalfitana, e cominciamo dal borgo di Albori. Una piccola frazione di Vietri sul Mare, uno dei posti più amati da chi visita regolarmente la Costiera, Albori è conosciuta come “La Prima Perla della Costiera Amalfitana“. Si tratta di un borgo marinaro, reso tipico dalle sue case, incastrate nel Monte Falerio ma affacciate sul mare.

 3. Atrani: il borgo in miniatura

strani borgo

Gradino più basso del podio per Atrani, ma basta guardare le immagini che ritraggono questo borgo per capire che la differenza con le altre due sta nei piccoli dettagli che fanno la storia e le storie del posto. Compreso tra il monte Aureo e Civita, allo sbocco della Valle del Dragone, Atrani è quasi unita ad Amalfi. Questa parte di terra si estende per appena  0,1206 km² di superficie, ed è per questo classificato come il paese più piccolo della Costiera Amalfitana ma anche quello con la più alta densità popolare dell’intera provincia di Salerno.

2. Castellabate: benvenuti al Sud

benvenuti al sud

Simbolo della bellezza del sud del nostro paese grazie al remake italiano del film francese “giù dal nord”. Secondo solo a Furore, che per tradizione cinematografica vanta i nomi di Rossellini, Fellini e Anna Magnani, in una volta sola. Non ce ne vorranno Alessandro Siani, Valentina Lodovini e Luca Miniero, rispettivamente gli attori protagonisti ed il regista di Benvenuti al Sud, girato a Castellabate e distribuito in Italia nel 2010. Tra colline, belvedere, borgo e mare, Castellabate è davvero la perfetta cartolina per presentare tutte le bellezze del nostro sud!

1. Furore: dove si amarono Roberto Rossellini e Anna Magnani

furore magnani Rossellini

Il primo posto spetta al fiordo della Costiera Amalfitana. Furore è uno dei borghi più belli in cui potete avere la fortuna di capitare. Raramente troverete un posto in cui mare cristallino e gole così strette, fanno da cornice ad un borgo. Ed infatti fu proprio questo posto che Roberto Rossellini scelse come set di due puntate del film Amore, del 1948. Oltre al film, che vedeva come aiuto regista “un certo” Federico Fellini, si girò anche una parte di vita vera qui, tra Anna Magnani, l’attrice protagonista, ed il regista, appunto, Roberto Rossellini. Anna Magnani acquistò anche una casa a Furore che dopo la separazione da Rossellini donò al custode senza fare più ritorno in questo borgo incantato. Forse anche per le contaminazioni dovute alla sua “storia” di cinema e di vita questo borgo vive di fortissime suggestioni artistiche ed i suoi eventi principali sono tutti dedicati a cinema, teatro, giornalismo, arti visive. Qui si svolge anche il campionato mondiale dei tuffi dalla grandi altezze, il primo sabato di Luglio. I tuffatori si lanciano proprio dal ponte del Fiordo di Furore (in foto).