Anche voi avete voglia di conoscere le tradizioni natalizie più bizzarre d’Europa? Allora ecco l’articolo che fa per voi. Dall’Olanda alla Catalogna sono davvero tante le storie e le tradizioni che muovono il Natale e che non conoscevamo a fondo. Ecco quelle più divertenti, romantiche, strane… ma anche quelle che fanno paura!
- Olanda: Il 6 Dicembre, San Nicola porta il carbone come la nostra befana
- Danimarca: Canti in cerchio intorno all’albero di Natale
- Natale Svedese: Una Poesia su ogni pacchetto regalo
- Germania: Una caccia al tesoro dentro l’albero di Natale
- Catalogna: Un ceppo di legno diventa umano
- Ungheria: Niente dolci nel calendario dell’Avvento
- Repubblica Ceca: Una scarpa sull’uscio per chi cerca marito
- Austria: I Diabolici Krampus
Olanda: Il 6 Dicembre, San Nicola porta il carbone come la nostra befana
Se la notte del 6 Dicembre vi capita di essere in Olanda non stupitevi nel trovare delle scarpe vuote fuori dalla camere da letto, o, fuori dalla porta di casa. In questa notte qui, tradizionalmente, cominciano le Feste di Natale. Il giorno di San Nicola (che cade proprio il 6 Dicembre) ai bambini viene tramandata da sempre l’usanza di lasciare le proprie scarpe fuori dalla porta della camera da letto e addirittura di casa. Un po’ come la tradizione della nostra Epifania, che però da noi chiude le feste, i bambini nei Paesi Bassi sanno che se sono stati “bravi” nelle loro scarpe troveranno dei dolci, diversamente troveranno del carbone. E così, con questo buon augurio si aprono le danze delle feste, per grandi e piccini in Olanda…
Danimarca: Canti in cerchio intorno all’albero di Natale
Non meravigliatevi invece, se avete deciso di trascorrere il Natale in Danimarca e passeggiando verso sera tardi intravedete dalle finestre gruppi di persone riuniti, per mano, intorno all’albero di Natale. Questa è un’altra caldissima tradizione che contravviene al cliché della freddezza dello popolazioni del nord. I danesi infatti dopo aver consumato la cena del 24 Dicembre, lasciano la tavola per mettersi in cerchio intorno all’albero di Natale e cantare insieme le tradizionali melodie delle festività.
Natale Svedese: Una Poesia su ogni pacchetto regalo
Continuiamo sul filone del romanticismo nordico ed andiamo in Svezia, dove gli svedesi ci danno un’altra lezione che riguarda l’animo con cui le feste dovrebbero essere affrontate, soprattutto nel momento dello scambio di doni! In Svezia i regali non vengono confezionati con carta da regalo e bigliettino, ma con una carta neutra sulla quale ogni destinatario riceve in dono anche una poesia, scritta a mano sulla carta dall’autore del regalo. La poesia non è casuale, secondo tradizione deve dare un’indicazione di quanto si trova all’interno del pacchetto!
Germania: Una caccia al tesoro dentro l’albero di Natale
I tedeschi ci sorprendono con l’ironia e l’ingegno, invece che con il romanticismo. Sembra infatti che moltissimi anni fa i genitori dei bambini qui avessero l’abitudine di nascondere un “oggetto misterioso” nell’albero di Natale e di spronare i bambini a cercarlo prima dell’apertura dei pacchetti ricevuti. Quale era lo scopo di tutto? Il bambino che si distingueva per aver risolto l’”enigma” avrebbe ricevuto un regalo in più. Ancora oggi questa tradizione sembrerebbe essere rispettata dai più legati alle antiche usanze, ma cosa ha di bizzarro questa storia? La cosa che stupisce e diverte, è che il famoso oggetto misterioso nascosto nell’albero non era né un pungitopo, nè una pigna, né un elfetto, bensì un cetriolo!
Catalogna: Un ceppo di legno diventa umano
La Spagna, e più precisamente la Catalogna, ha la tradizione di Natale in assoluto più tenera e divertente. Sto parlando di quella che prevede di “adottare” un ceppo di legno durante le feste! L’8 Dicembre, infatti, viene portato a casa questo tronco di legno, che viene poi coccolato, coperto e accudito e riceve anche in dono dei dolcetti. Questa è una tradizione molto amata dai bambini, non solo perchè si divertono a coccolare questo ospite inusuale tra le mura di casa… ma perché mentre i bambini se ne prendono cura, i genitori si occupano di “guarnirlo“, la notte del 24 Dicembre, con delle caramelle, che la mattina di Natale i bambini troveranno in dono come “premio” per essere stati accudenti durante tutto il periodo dell’Avvento!
Ungheria: Niente dolci nel calendario dell’Avvento
Gli ungheresi sono controcorrente invece per quanto riguarda le tradizioni del Calendario dell’Avvento. Solitamente in ogni dove il calendario dell’Avvento è fatto dolci e leccornie varie da aprire ogni giorno fino alla Vigilia di Natale, in Ungheria invece tutto questo non avviene. Il concetto è molto più semplice: si realizza una ghirlanda con 4 candele, ogni domenica di Dicembre se ne accende una e si lascia l’ultima per la Vigilia. Come dire? Più attenzione allo spirito non guasta sotto le feste…
Repubblica Ceca: Una scarpa sull’uscio per chi cerca marito
In Repubblica Ceca il Natale è un momento in cui il classico “ma non ti sei ancora fidanzata a zia?” diventa tradizione. Le donne single in età “maritabile” qui osservano rituale tutto loro durante la Vigilia: dando le spalle alla porta di casa lanciano fuori una scarpa; se la scarpa atterra con la punta rivolta verso la porta di casa allora vuol dire che le nozze sono prossime. Dunque se siete qui a Natale non stupitevi di vedere volare scarpe, e soprattutto non le confondete con le scarpe ben più ingenue dei bambini danesi…
Austria: I Diabolici Krampus
A proposito di bambini ingenui… se i vostri bambini sono sensibili alle immagini ed alle rappresentazioni “forti” non portateli in Austria (o Slovenia e Croazia) tra il 5 ed il 6 Dicembre. In questa ricorrenza infatti potreste trovare per strada i famosi diavoli “krampus” che tradizionalmente vagano in cerca di “cattivi” per i vicoli austriaci nelle giornate che ricordano San Nicola. Una sorta di “Pamplona” nordica che ha poco a che fare con il romanticismo natalizio! Tra queste che abbiamo visto, allora, quale è secondo voi la tradizione europea più stramba? Aspetto i vostri racconti…