Sito a soli 12 km da Rieti e a poco meno di 100 chilometri dalla Capitale, esiste un piccolo borgo dalla singolare posizione ma dal fascino antico. Un borgo che vale la pena di scoprire organizzando un viaggio nel Lazio e che di fatto è uno dei luoghi più suggestivi della zona del Reatino. Un borgo particolare, che si sviluppa in verticale sulle pendici occidentali del Monte Terminillo, e che domina la stupenda valle reatina sottostante. Un luogo che vale la pena visitare e che è circondato da paesaggi e panorami che catturano lo sguardo e che generano ricordi che rimangono indelebili nella memoria di chi li ha vissuti.
Un borgo del Reatino da scoprire
Un borgo del Lazio ricco di storia, di testimonianze del suo antico passato, di tradizioni e di cultura, la meta ideale in cui organizzare un viaggio per godersi il primo weekend di primavera o queste ultime battute invernali, lontani dal caos cittadino e immersi in questo fantastico contesto fatto di natura e di borghi da sogno. Proprio come quello che vi stiamo per raccontare e che vanta bellezze davvero uniche.
Come le chiese di questo borgo da sogno, la Chiesa della Pace edificata nel XV secolo, è che vanta degli affreschi rinascimentali, di grandissimo valore o ancora la Chiesa di Santa Maria che risale al 1548, e che si distingue in modo particolare per il suo portale rinascimentale e per la presenza di un bellissimo portico a tre arcate.
E fino alla chiesa che porta il nome del Santo Patrono del borgo, la Chiesa di San Felice da Cantalice. Ed è proprio di Cantalice che vi stiamo parlando, uno dei borghi più suggestivi della zona del Reatino e una location che merita di essere scoperta per tante ragioni diverse, una più valida dell’altra.
La storia di questo borgo del Reatino
Un borgo dalla lunga storia, parte della quale si unisce alla leggenda. Secondo un’antica tradizione, infatti, il nome “Cantalice” dovrebbe derivare da una frase latina “catà ad ilex”, che significa “presso il leccio”. Questo farebbe riferimento a un evento miracoloso ovvero la nascita di un piccolo leccio al di sopra di una roccia, esattamente dietro sacrestia della Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Un borgo il cui stemma raffigura un’aquila ad ali spiegate che sta sopra una torre e che è affiancata da un leone e un leccio appunto.
Al di là di questo però, che Cantalice sia un borgo dalla lunga storia è cosa nota, tanto che le prime testimonianze storiche del borgo risalgono al XII secolo. In quei tempi, esistevano tre castelli, Rocca di Sopra, Rocca della Valle e Rocca di Sotto, che si unirono andando a formare il primo vero insediamento umano stabile, da cui poi nacque appunto questo borgo. Un luogo sito in una posizione strategica, con un punto di osservazione eccezionale sulla Piana Reatina. Un’ubicazione che permetteva di avere una visuale ampia sul territorio circostante, prevenendo eventuali attacchi e diventando un punto di riferimento per tutta questa zona del Lazio.
Cosa vedere a Cantalice
Un borgo del Reatino che vale la pena visitare e che ospita tantissime bellezze, come la Torre del Cassero, che venne costruita nell’XI secolo e che serviva come punto di difesa. Ma che oggi regala anche una vista assolutamente magica su tutto il territorio che circonda Cantalice, sulle montagne e sulla valle.
O ancora, Palazzo Ramacogi, una raffinata ed elegante residenza risalente al Cinquecento, che vanta una splendida loggia con cinque arcate e sulla cui facciata è posto lo stemma della famiglia Ramacogi, a testimonianza del glorioso passato nobiliare di questo bellissimo borgo del Reatino.
Un luogo che vanta profonde radici storiche e bellezze uniche che catturano lo sguardo e il cuore. Un borgo in cui entrare in contatto con l’attaccamento profondo che la popolazione ha con la storia e le tradizioni del posto, in cui immergersi nella cultura e in ogni singola peculiarità che rende questo borgo diverso da qualsiasi altro luogo. Tra tradizioni tramandate nel tempo, gusti e sapori locali legati alla regione Lazio e alla storia stessa di Cantalice. E godendosi passo dopo passo tutto il fascino e le atmosfere antiche di questi luoghi che riporta indietro nel tempo e che racconta ciò che è stato in ogni pietra delle sue case, strade e architetture.
Insomma, un borgo del Reatino che vale davvero la pena scoprire il prima possibile, organizzando un viaggio nel Lazio e godendoselo dall’inizio alla fine.