La primavera si sa, porta con sé tanta voglia nuove scoperte di atmosfere che sappiano conquistare a prima “vista”, ma anche di ritmi lenti e vibrazioni che scaldino il cuore, di leggerezza e di nuove avventure. Tutte aspettative che la regione Veneto sa come soddisfare, soprattutto se si organizza un viaggio verso un borgo veneto davvero magico e che è soprannominato “La città dai Cento Orizzonti”. Un luogo che sa come prendersi cura di chi lo sceglie come meta finale del suo viaggio primaverile in Veneto, e che vi farà innamorare fin dal primo momento in cui lo scorgerete da lontano.
Un borgo che nasconde incredibili meraviglie, in cui staccare la spina e in cui fare un pieno di vibrazioni positive e di sensazioni che vi sappiano donare un plus di energia e bellezza in un solo istante. Insomma, Un mate che vale la pena mettere in agenda e visitare il prima possibile, organizzando subito un viaggio verso questo borgo veneto e verso le sue tante bellezze.
Un borgo veneto da scoprire in primavera
Un luogo che è tra i borghi più belli delle colline venete, e che Giosuè Carducci definì come “la città dai cento orizzonti”. Un luogo che con molta probabilità potrebbe essere definito come il più bel paese delle colline venete, sito in provincia di Treviso e che è anche uno dei borghi fortificati più belli della regione.
Una meta ricca di bellezze e che vanta un centro storico caratteristico, in cui sono presenti antichi ed eleganti palazzi con i loroportici, splendide ville che nel corso degli anni sono stati la casa di personaggi famosi, come Eleonora Duse e Freya Madaleine. Ma che vanta anche bellezze e architetture religiose che vale la pena fermarsi a visitare, organizzando subito un viaggio in Veneto alla scoperta del borgo di Asolo.
Cosa vedere ad Asolo
Un bellissimo borgo immerso nella natura ma anche una città fortificata, ricca di storia, di cultura, di arte e di bellezza. La meta ideale in cui staccare la spina e concedersi un viaggio nel tempo, fatto di magia e di attimi che vi rimarranno nel cuore e nella mente per moltissimo tempo, almeno fino al viaggio successivo.
Un borgo veneto in cui sono tante le cose da vedere e da cui farsi conquistare, come la Cattedrale di Santa Maria Assunta, uno dei luoghi più affascinanti di Asolo, un edificio che si caratterizza per la sua struttura a tre navate con colonne in pietra e per una facciata realizzata su progetto di Pietro Saccardo.
Altra bellezza architettonica da ammirare una volta raggiunto questo borgo veneto, poi, è la Torre Civica, o dell’Orologio, che è una delle quattro torri del Castello di Asolo, una reggia risalente all’epoca romana e che fu la dimora della regina Caterina Cornaro di Cipro. Un edificio costruito a scopo difensivo, e che di cui è nota la presenza già a partire dal X secolo. Un castello che sorge su uno sperone roccioso sito a sud-ovest delle colline che circondano questo borgo veneto.
I simboli di questo borgo veneto
Altro simbolo di Asolo e che gli dona un fascino davvero unico, poi, è la Rocca, sita sulla sommità del Monte Ricco e che è una solida fortificazione militare. Una rocca eretta tra la fine del XII e l’inizio del XIII e che, nel corso del tempo, svolse una funzione di presidio per questo borgo veneto. Un luogo affascinante e dal quale è possibile ammirare tutto il paesaggio circostante, arrivando a raggiugere con lo sguardo le bellissime cime delle Dolomiti e fino a Venezia.
Nel cuore del centro storico di Asolo, poi, ecco che un’altra attrazione da non perdere per nessuna ragione al mondo è l’acquedotto. Una struttura che si sviluppava con un percorso di circa 600-700 metri dalla presa d’acqua della sorgente “Tintina” e arrivando fino alla piazza cittadina, dove un tempo era sito l’edificio termale. Un’architettura romana che merita di essere scoperta e ammirata, facendo un tuffo nella storia che vi farà battere il cuore e vivere delle emozioni uniche.
Un borgo veneto che è una vera scoperta a ogni passo e che, vi garantirà di vivere dei momenti di vera pace e tranquillità, organizzando un piacevolissimo weekend di primavera e entrando nel cuore del passato di questo luogo che ancora oggi sa come affascinare chiunque vi si rechi.
Insomma, una meta da segnare in agenda e da non farsi sfuggire durante queste settimane di primavera.