Se c’è una cosa che la moda sa fare bene, è riscrivere le regole del passato per trasformarle in qualcosa di nuovo, fresco e irresistibilmente attuale. Ecco perché, dopo decenni passati nell’ombra, il colletto si riprende la scena e lo fa in grande stile. Da semplice dettaglio funzionale a protagonista assoluto del guardaroba, questo accessorio ha attraversato i secoli, cambiando forma, funzione e significato. Per la Primavera Estate 2025, il colletto si evolve, si trasforma e si adatta a ogni stile, diventando il tocco ladylike che vedremo ovunque.
Il Colletto: un po’ di storia

Il colletto non è certo una novità nel mondo della moda. Discendente diretto della gorgiera rinascimentale – quell’imponente cerchio di tessuto increspato che cingeva il collo dei nobili e dei reali – ha vissuto epoche d’oro e momenti di apparente oblio. Se nel XVII secolo era un simbolo di status sociale, nel XIX secolo diventa un elemento distintivo delle camicie maschili, segno di rigore e disciplina. Ma è nel Novecento che il colletto inizia a giocare con la moda, sperimentando forme e dimensioni diverse. Coco Chanel lo rende femminile e sofisticato, Miuccia Prada lo trasforma in un vezzo intellettuale, mentre negli anni ’60 diventa un’icona pop grazie a Audrey Hepburn e al suo stile bon ton. Oggi, per la PE 2025, il colletto torna con una nuova identità: non più solo complemento, ma protagonista di look audaci e raffinati.
Il colletto nella Primavera Estate 2025
Nel 2025, il colletto si ripresenta in una versione completamente rivisitata, molto più leggera e creativa. Non parliamo più di un dettaglio rigorosamente collegato ad un abito formale e impostato, ma di un accessorio capace di dare personalità e freschezza a qualsiasi outfit, da quelli più casual a quelli più sofisticati. Questo acccessorio ora è un prezioso dettaglio di stile che gioca con forme, dimensioni e materiali, dando la possibilità di esprimere la propria individualità. Le passere delle collezioni Primavera Estate 2025 hanno visto colletti in tutte le forme possibili: da quelli oversize, in grado di dominare e sovrastare il look, a quelli più piccoli e delicati, che giocano sull’effetto di contrasto con capi di diversa natura. Non mancano versioni asimmetriche, particolarmente affascinanti, che sfidano le regole convenzionali e aggiungono un tocco di stravaganza al look d’insieme.
Miu Miu abbina il colletto preppy a capi sportwear

La Primavera Estate 2025 di Miu Miu vede il colletto, in stile preppy e messo in modo scomposto, fuoriuscire da capi sportwear come felpe cropped in nome di quella sensazione di “Endcore” di cui la maison si fa portavoce in questa stagione e per la quale tutto è possibile!
Sgualcito e stropicciato il colletto a fiocco di Balenciaga

Sulle passerelle di Balenciaga, invece, il colletto apprare volutamente sgualcito e stropicciato, con un fiocco dalla silhouette allungata e total black e abbinato a forme oversize tutt’altro che borghesi e aggrazziate. Un contrasto di volumi e codici stilistici questo che nell’insieme è davvero accattivante.
Simile ad una gorgiera ma al tempo stesso diverso quello di Saint Laurent

Sain Laurent ha presentato invece una collezione P/E in cui il colletto diventa un elemento di forte impatto visivo. Un colletto che sembra richiamare la classica gorgiera rinascimentale, ma che al tempo stesso se ne discosta: i colletti di Sain Laurent sono vistosi, vezzosi e si ergono su sciccosissime camicie di pizzo.
Alla Claudine il vezzoso e spensierato colletto di Simone Rocha

Fiocchi, balze, pizzi e nuance pastello sono da sempre dettagli distintivi dello stile romantico e vezzoso di Simone Rocha. Un esempio perfetto di questa filosofia è questo meraviglioso abito semi-trasparente rosa confetto: con un borbido e svolazzante colletto claudine e ricami tridimensionali. Un abito che sembra perfetto per la Claudine della letteratura.