Anche il 2027 ha la sua Capitale della cultura italiana. Un titolo ambitissimo e prestigioso e che, ogni anno, viene assegnato a una delle località più belle del nostro Paese. Una città che è stata votata all’unanimità e a cui verrà assegnato 1 milione di euro per attuare il programma culturale presentato nel dossier di candidatura.
Una meta che, prima che venga presa d’assalto dopo la bella notizia ricevuta, vale davvero la pena visitare e godersi durante un weekend primaverile, tra arte, storia, bellezze architettoniche e, ovviamente cultura.
Ecco la Capitale della cultura italiana 2027
Un viaggio che vi porterà dritti verso la Capitale della cultura italiana 2027, e che punta verso il Friuli Venezia Giulia, una terra ricchissima di bellezze naturali e di location sospese nel tempo. Ma anche di cittadine che, proprio come la nuova Capitale della cultura 2027, sono un mix di storia e bellezze da scoprire in ogni loro più piccola sfaccettatura.
Un viaggio verso il Friuli Venezia Giulia che è una vera esperienza da non perdersi per nessuna ragione al mondo, e che vi condurrà verso la bellissima location che, dopo Agrigento per il 2025 e l’Aquila per il 2026, è chiamata a rappresentare la Capitale della cultura italiana per il 2027, la stupenda città di Pordenone.
Le motivazioni della vincita di Pordenone
Una località davvero affascinante, che ha sbaragliato la concorrenza di altissimo livello con un progetto che propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità.
Come si legge sul sito ufficiale, tra le motivazioni che spiegano la vittoria di Pordenone sulle altre località in finale si dice che: “l’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Particolarmente apprezzata la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività. Il progetto si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato”.
Come dire, tutte le motivazioni giuste per visitare questo luogo e per riempirsi la memoria di immagini e ricordi meravigliosi.
Cosa vedere nella Capitale della cultura italiana 2027
Una città ricchissima di storia e di bellezze da visitare e scoprire, che si contraddistingue per le sue atmosfere vivaci e moderne, ricca di arte, architettura e cultura. Per esempio passeggiando per il suo centro storico, ammirando la bellezza delle sue architetture e dei suoi palazzi affrescati.
E andando ala scoperta dei suoi luoghi simbolo. Come il Duomo di Pordenone, anche noto come Duomo di San Marco, che è anche l’edificio di culto cittadino più importante. Una chiesa che si trova nel centro storico di Pordenone e che si caratterizza per la sua architettura in stile neo-gotico.
Simbolo della città, poi, è il campanile del Duomo, un colosso che raggiunge un’altezza di circa 97 metri.
Un’altra chiesa molto importante è la Chiesa di San Giorgio, un edificio costruito con uno stile tipicamente neoclassico, dalle linee pulite e semplici e che vale la pena di osservare dal vivo.
Se si vuole scoprire l’anima più autentica della Capitale della cultura italiana 2027, non dovete perdervi una visita alla Contrada Maggiore, l’antico nucleo cittadino nel quale, in passato, si svolgevano tutti gli eventi più importanti della città. Un luogo che oggi è noto come Corso Vittorio Emanuele II, la via pedonale più bella di Pordenone e lungo la quale si affacciano gli edifici civili più importanti della città oltre a una schiera di palazzi d’arte.
Tra gli edifici da non perdere percorrendo questa via, c’è il palazzo civile di Pordenone, il Palazzo Comunale anche noto come Palazzo del Municipio, eretto tra il 1291 e il 1395, e che vanta una stupenda torre principale, sormontata da un grosso orologio astronomico che dovrebbe risalire al Cinquecento.
La bellezza di Pordenone
E ancora musei, il Ponte di Adamo ed Eva, realizzato interamente in pietra nel 1550 e che consente l’attraversamento delle due sponde del fiume che scorre a Pordenone, collegando la città con la Chiesa della Santissima Trinità.
E fino al bellissimo Parco del Valentino, una grande area naturale che è sita poco lontano dal centro. Un luogo ideale in cui staccare la spina e godersi qualche attimo di totale relax, fermandosi su una panchina a prendere i raggi del primo sole primaverile, sorseggiando un caffè e dedicandovi a una bella passeggiata o a un giro in bicicletta. E godendovi a pieno la bellezza della Capitale della cultura italiana 2027 in ogni sua singola sfaccettatura.