Abbiamo sentito parlare di co-washing (lavaggio con balsamo), di prodotti senza risciacquo, di lavaggi no poo (solo con acqua) e tanti metodi e prodotti alternativi, come gli shampoo solidi e le maschere agli olii essenziali. Quando si tratta di capelli, le varianti di cura e trattamento diventano virali in un attimo, alcune effettivamente valide, altre meno. Qui si parla di un nuovo metodo di lavaggio, e pare che i risultati arrivino davvero: capelli più sani, forti e luminosi. Si tratta di una tecnica di haircare simile al LOC (Liquid, Cream, Oil), che punta a mantenere l’umidità all’interno dei capelli per un’idratazione prolungata. Scopriamo di più sul metodo CWC, per migliorare la salute e la lucentezza dei capelli.
Metodo CWC, in cosa consiste
CWC sta per Conditioner-Wash-Conditioner, quindi Balsamo-Shampoo-Balsamo: la novità sta quindi nel replicare il passaggio del balsamo prima e dopo lo shampoo. Siamo abituati a lavare i capelli con lo shampoo e poi a passare il balsamo: un metodo tradizionale giusto, che aiuta a ricostituire lo strato cuticolare del capello, una volta che il detergente ha portato via sporco, sebo e residui, ma anche impoverito la superficie del capello. Senza balsamo siamo consapevoli che il capello sarà più difficile da pettinare, tenderà a spezzarsi e apparirà opaco e secco. Perché raddoppiarne l’uso? Applicare il balsamo prima del lavaggio proteggerà ancora di più il capello dall’inaridimento. Se i capelli tendono a spezzarsi o sono naturalmente più secchi, come capita con chiome ricce, utilizzare il balsamo prima dello shampoo avvolgerà il capello di uno strato protettivo in più, prima che venga insaponato e deterso dallo shampoo, mantenendo idratazione e portando nutrimento.
CWC, perché è indicato quando i capelli sono secchi o danneggiati
Questa tecnica sfrutta tutte le proprietà del balsamo: idratare, nutrire e, appunto, sigillare le cuticole (che tendono ad aprirsi soprattutto se si utilizza acqua troppo calda) proteggendo la struttura del capello e rendendolo più resistente a danni esterni. Balsami e creme speso hanno anche funzioni specifiche e proprietà aggiuntive, come quelle extra-riparatorie su doppie punte e texture inaridite e danneggiate da trattamenti chimici, calore e prodotti di styling. Il balsamo passato prima del lavaggio attenuerà i danni dei tensioattivi presenti nello shampoo, che naturalmente tendono a seccare e indebolire capelli e cute. Il secondo passaggio avrà poi la funzione di chiudere le squame delle cuticole, proteggendole dall’effetto crespo e dal calore di piastra e phon. Beneficiano di questo metodo quindi i capelli secchi e le chiome ricce, ma può essere adattato a ogni tipo di capello che necessiti un plus di nutrimento e luminosità, perché un capello lucente e in salute è una parte essenziale del nostro benessere, dentro e fuori!
Le fasi del metodo CWC: protezione e detersione
Questo metodo si fonda essenzialmente su tre passaggi. Inumidisci i capelli ben spazzolati sotto la doccia, con acqua tiepida. La prima applicazione del balsamo avrà una funzione protettiva e di prevenzione, impedendo la perdita di idratazione e indebolimento causati dallo shampoo: passa quindi il balsamo sulle lunghezze, evitando le radici e partendo da circa un centimetro sotto, strofinando un po’ di balsamo tra le mani e distribuendolo con le dita distanziate tra loro. Lascia agire per 60 secondi. Poi si passa alla normale detersione, passando lo shampoo sul cuoio capelluto e massaggiandolo con cura, senza applicarlo direttamente sulle lunghezze ma lasciando che la schiuma ci scivoli sopra al momento del risciacquo (sempre con acqua tiepida). Ricordate di massaggiare anche punti di solito nascosti come nuca e retro delle orecchie, importanti per mantenere cute e capelli purificati più a lungo, specie se tendono a ingrassarsi.
Il terzo passaggio, con la riapplicazione del balsamo: occhio a quantità e tempi!
Con la seconda applicazione del balsamo, sempre su lunghezze e punte e mai sulle radici, verrà ripristinata l’idratazione persa durante il lavaggio (effetto maggiore con l’acqua dura o calcarea che abbiamo nelle città), aiutando a mantenere i capelli morbidi, lucidi e docili. Non serve un tempo di posa eccessivamente lungo, basteranno pochi secondi o un minuto, prima di risciacquare con cura. Tamponate i capelli con un panno in microfibra e passate all’asciugatura. Un’accortezza: sia nel primo che nel secondo passaggio del balsamo, utilizzate poco prodotto altrimenti la chioma sarà eccessivamente appesantita, da calibrare in funzione di quanto sono lunghi, fino a una piccola noce di prodotto.
Prodotti giusti per il CWC
Non c’è una regola o una specifica indicazione sul tipo di prodotto da scegliere per questo metodo. Va benissimo un balsamo idratante e nutriente, ma partite sempre dalla tipologia e dalla texture dei vostri capelli. Se i capelli sono grassi, ad esempio, sarà meglio scegliere formule leggere o arricchite di acido ialuronico, mentre quelli più secchi potranno beneficiare di un nutrimento extra dato da oli naturali (come argan, cocco e jojoba). Evitate i siliconi, che appesantiscono ogni tipo di chioma, e preferite quelli arricchiti di cheratina, biotina o estratti vegetali nutrienti, che non risultino eccessivamente oleose. Chiaramente si tratta di un metodo di lavaggio che potrebbe non risolvere il problema, se causato da altri fattori come stress o cattiva alimentazione. In questo caso, consultare un professionista sarà la mossa giusta!