Acquistare una casa è una delle decisioni più importanti e impegnative nella vita di una persona ed è importante quindi una valutazione attenta, specie sui Costi. Il prezzo dell’immobile infatti, rappresenta solo una parte dell’investimento: ci sono diversi costi nascosti che possono incidere significativamente sul budget totale. Non considerarli può portare a spiacevoli sorprese e a un esborso ben maggiore di quanto inizialmente preventivato. Vediamo quali sono questi costi, come valutarli attentamente e, dove possibile, come contenerli.
Acquisto casa: ecco le spese accessorie e obbligatorie che possono incidere in modo significativo sul budget
Dietro ogni compravendita immobiliare si celano spese che vanno oltre il semplice prezzo pattuito con il venditore. Spese notarili, imposte e controlli legali sono solo alcune delle voci da considerare, sia che si compri da un privato che da un costruttore. Una pianificazione accurata permette di affrontare l’acquisto con maggiore consapevolezza.
Spese notarili: onorario e imposte
Il ruolo del notaio è fondamentale per garantire la legalità della compravendita e registrare il passaggio di proprietà. Il suo onorario può variare tra i 1.500 e i 3.000 euro, a seconda della città e del valore dell’immobile. Oltre a questo compenso, il notaio agisce come intermediario per il pagamento delle imposte di registro, dei bolli e delle spese di trascrizione. Inoltre, si devono coprire i costi per i controlli sull’immobile, necessari per assicurarsi che il contratto sia regolare e privo di rischi legali.
Un modo per contenere queste spese è richiedere preventivi dettagliati a diversi studi notarili. Ogni preventivo deve includere tutte le voci di costo, comprese le somme dovute per tasse e rimborsi. Nonostante alcune spese siano obbligatorie per legge, scegliere un notaio che offra un buon rapporto qualità-prezzo può fare la differenza.
Acquisti con l’intermediazione di una Agenzia immobiliare? Ecco quali sono i costi…
Se acquisti casa con l’intermediazione di un’agenzia immobiliare, dovrai considerare il costo della provvigione, che solitamente varia tra il 2% e il 4% del prezzo di vendita, più IVA al 22%. Questa spesa è a carico sia del venditore che dell’acquirente, salvo diversi accordi. L’agenzia si occupa di mediare la trattativa, garantire la correttezza dei documenti e assistere fino al rogito notarile.
Prima di firmare una proposta d’acquisto, è fondamentale verificare le condizioni del contratto con l’agenzia, compreso l’eventuale obbligo di pagamento anche in caso di mancata conclusione dell’affare. In alcuni casi, si possono negoziare le commissioni, soprattutto per immobili di alto valore. Rivolgersi a un’agenzia può semplificare l’acquisto e ridurre i rischi, ma è importante calcolare questo costo nel budget complessivo dell’operazione.
Acquisti da un privato o da un costruttore? Ecco come cambiano i costi…
L’acquisto di una casa comporta costi diversi a seconda che si compri da un privato o da un costruttore. Nel primo caso, l’imposta di registro è del 2% sul valore catastale se si tratta di prima casa e del 9% se è una seconda casa, mentre le imposte ipotecarie e catastali ammontano a 50 euro ciascuna.
Comprando da un costruttore, invece, si paga l’IVA sul prezzo di vendita: il 4% per la prima casa, il 10% per la seconda e il 22% per immobili di lusso. Le imposte ipotecarie e catastali ammontano a 200 euro ciascuna, mentre il notaio ha costi simili all’acquisto da privato. Ovviamente l’acquisto da privato è più conveniente per chi vuole risparmiare sulle tasse, ma quello dal costruttore è ideale per chi desidera una casa nuova senza pensieri, anche se con costi iniziali più elevati.
Spese legate al Mutuo: Perizia, Imposte, Polizza Assicurativa e Costi di istruttoria
Prima di concedere il mutuo, la banca richiede una perizia per valutare il valore dell’immobile. Questo serve a garantire che l’importo finanziato non superi l’80% del valore stimato. Il costo della perizia, che varia tra i 200 e i 350 euro, è generalmente a carico dell’acquirente.
Se per acquistare la casa si ricorre a un mutuo, ci sono ulteriori spese da considerare. L’accensione di un mutuo comporta il pagamento di un’imposta sostitutiva, che sostituisce altre imposte come quella di bollo, registro e catastale. Per la prima casa, questa tassa corrisponde allo 0,25% dell’importo finanziato; per la seconda casa, sale al 2%.
Un’altra voce significativa è rappresentata dalle spese notarili relative al mutuo, che includono l’iscrizione dell’ipoteca e la formalizzazione del contratto come titolo esecutivo. Questi costi, che comprendono anche l’IVA al 22% sull’onorario del notaio, sono interamente a carico del cliente. Tuttavia, nel caso di una surroga, le spese notarili vengono sostenute dalla banca.
Per tutelare l’immobile e garantire il rimborso del mutuo in caso di danni, è obbligatoria una polizza assicurativa contro incendi e scoppi. Sebbene la scelta della compagnia assicurativa sia a discrezione del cliente, spesso la polizza è vincolata alla banca che concede il mutuo. Questa spesa va aggiunta al budget totale.
La banca applica infine una commissione di istruttoria per coprire le spese amministrative legate alla valutazione e alla lavorazione della pratica di mutuo. Questa cifra varia tra lo 0,5% e l’1% dell’importo finanziato. In alcuni casi, viene applicato un importo fisso. Tuttavia, la legge prevede l’azzeramento di questa spesa in caso di surroga.