Un’adorabile e sognante Holly Golightly interpretata da Audrey Hepubrn si aggirava senza meta tra le vie di Parigi alla ricerca di un sogno. Poi, si fermava desiderosa davanti ad una delle vetrine più amate dalle donne, quella di Tiffany. Le pietre preziose rapivano il suo sguardo, facendole credere che poteva esistere davvero una via di fuga alla vita infelice che si lasciava alle spalle. Ecco la storia di come è nato il Tiffany Blu della gioielleria più famosa al mondo.
Tiffany Blu: alcuni cenni storici
Fu il commerciante e visionario appassionato di pietre preziose Charles Lewis Tiffany a dare vita, il 14 settembre del 1837 a New York, alla maison di gioielli più famosa al mondo. Inizialmente il primo negozio di Tiffany si trovava al n. 259 di Brodaway e a partire dal primo giorno di vendita il fatturato si rivelò decisamente sorprendente. Il fondatore nel 1845 decise che per la copertina del primo catalogo per corrispondenza avrebbe utilizzato l’ormai noto Tiffany Blu. Dopo la prima apparizione di questo colore, Tiffany decise che avrebbe poi trasformato questa tonalità di blu in un vero e proprio simbolo di riconoscimento per la sua casa di gioielli, così il Blue Tiffany si estese a macchia d’olio su tutto il materiale promozionale, dalle mini box alle shopping bag. Ad attirare l’attenzione del fondatore deve essere stata proprio la popolarità di questo tipo di tonalità e per la sua importanza nella gioielleria del XIX secolo. In quegli anni infatti le dame erano molto orientate sulla scelta di pietre preziose che avessero il colore delle maestose acque dell’oceano. Le gemme di color turchese venivano inoltre scelte dalle spose vittoriane per lasciare un ricordo alle damigelle che le accompagnavano all’altare nel giorno delle loro nozze.
La scatolina Tiffany Blu
A diventare famosi non furono soltanto i gioielli del fondatore Charles Lewis Tiffany, ad attirare l’attenzione delle donne era anche la scatola del color Tiffany Blu. Il packaging diventa famoso nel 1886, quando venne lanciato il famoso anello di fidanzamento della casa Tiffany. Un vero e proprio cavallo di battaglia, il tiffany setting ad oggi è rimasto lo stesso che uscì in quegli anni, confermandosi, anche a distanza di tanti, anni l’oggetto del desiderio di tutte le donne. Il gioiello, proprio come quello che vedete nell’immagine, monta un diamante con taglio brillante tenuto fermo da una montatura a sei griffe. Ma alla pari del prezioso oggetto contenuto anche il suo involucro diventò una vera e propria star. Sembra che le persone in quel periodo fossero attratte da questa scatola di color Tiffany Blu tanto quanto la gioia contenuta e per chi non poteva permettersi l’anello entrava nel negozio chiedendo di poter avere il piccolo pacchetto. Il commerciante era però ostinato a non cedere a questa richiesta: la scatola poteva uscire dal negozio solo se al suo interno c’era l’anello di fidanzamento.
Perché piace tanto il Tiffany Blu…
Vi starete chiedendo “ma cosa di questo colore riesce ad attrarci tanto?” Secondo studi condotti sulla psico-cromoterapia le caratteristiche principali del Tiffany Blu sono la sua preziosità, associata ovviamente al gioiello, e la sensazione di freschezza che riesce ad ispirare nel consumatore. Molto usato soprattutto nei matrimoni, questa tonalità di blu è la prescelta dalle spose che, indipendentemente dal fatto che scelgano di sposarsi in inverno, primavera o estate, si orientano sul Blu Tiffany in quanto colore simbolo della raffinatezza. Elegante e moderno il color Tiffany si presta a molti temi diversi scelti per le nozze e solitamente viene accostato al bianco e altre tonalità pastello, ma ad esaltare ancora di più questa tonalità è l’applicazione di punti luce, i quali diventano immediatamente un rimando diretto alle gioie di Tiffany & Co. Non dimentichiamoci poi, di come la scelta dei colori sia in grado di identificare, per quanto possibile, la nostra personalità. Secondo gli studi, chi predilige questo colore è una persona empatica e sensibile che tende a possedere una visione romantica e gentile della vita. La tonalità Tiffany è un sinonimo di eleganza e calma interiore, la stessa che provava la dolce Holly Golightly entrando nel suo negozio preferito a Parigi.
Tiffany per l’ambiente
Il color Tiffany Blue viene ufficialmente registrato nel 1998 e codificato dal Pantone Matching System precisamente con il codice 1837 Blue. “Tiffany ha in negozio una cosa che non si può comprare per nessuna cifra ma si può solo ricevere in regalo: una delle sue scatole”, con questa frase il New York Sun, chiariva l’importanza di un brand che aveva fatto del suo colore un mito. Questo mito non poteva però permettersi di rovinarsi il nome con una noncuranza nei confronti dell’ambiente. Già da diversi anni, la gioielleria è impegnata con iniziative rilevanti anche sul fronte ecologico per rispettare l’ambiente e preservalo dal cambiamento climatico in atto. In questo senso i sacchettini di tessuto e le famosissime Tiffany Blu Box sono realizzate con plastica riciclata e materiali provenienti da fonti sostenibili che possano garantire lo stato di salute della terra.