Chiara Nasti è una delle influencer più amate su Instagram, anche se spesso e volentieri la sua eccessiva magrezza è oggetto di critiche da parte del popolo del web. Super glamour con questo mini-dress viola, Chiara mette in mostra il corpo ma molti non gradiscono.
Chiara Biasi sceglie il mini-dress viola e sexy
Con 4,4 milioni di followers su Instagram e un brand di moda da mare che spopola tra i consumatori, Chiara Biasi è una delle influencer più amate in Italia e tanti fan guardano ai suoi contenuti in cerca di ispirazione. Chiara ama la moda e possiede una cabina armadio di tutto rispetto che adora sfoggiare nelle occasioni mondane ma anche nella vita di tutti i giorni, perché no facendo qualche selfie con l’amica Chiara Ferragni, con la qual condivide viaggi, esperienze e momenti divertenti ma anche per la quale è un sostengo nei momenti più bui. Poche ore fa, Biasi ha catturato l’attenzione pubblicando il suo ultimo look in una Ig Stories. Si tratta di un mini-dress viola monospalla con ampi cut-out sul ventre e sulle gambe, che donano un fascino sensuale all’abito semplice ma d’effetto. Anche questa volta, tuttavia, non sono mancate le polemiche per l’influencer.
Chiara Biasi travolta dalle polemiche
Molto popolare su Instagram per la sua linea di bikini sensuali che fa girare la testa alle consumatrici ma anche grazie all’amicizia con Chiara Ferragni, Chiara Biasi è da sempre al centro delle critiche per il suo aspetto fisico. Negli anni, infatti, è stato impossibile non notare come la bella influencer abbia ritoccato il volto, spingendosi talvolta oltre, e abbia perso tantissimi chili mostrando un corpo talvolta eccessivamente magro. Il popolo di Instagram non perde mai l’occasione per fare un appunto alle persone famose, soprattutto quando si tratta del loro aspetto fisico, ed è per questo che quando Chiara ha pubblicato la foto con il suo mini-dress viola, che mette in mostra il corpo magrissimo, sono piovute nuove critiche all’influente. Chiara, infatti, viene accusata di non essere un buon esempio soprattutto per il pubblico più giovane, che potrebbe voler raggiungere quegli standard anche al costo di non mangiare. Voi cosa ne pensate?