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Botox o filler? Ecco le differenze per scegliere tra l’uno e l’altro

Botox o filler? Ecco le differenze per scegliere tra l’uno e l’altro
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Rughe da distendere, solchi da riempire…qual è la differenza tra i più noti e diffusi interventi estetici? È meglio il botulino o l’acido ialuronico (filler)? Vediamo in cosa si distinguono e per cosa sono indicati l’uno e l’altro, in modo da valutare meglio quale scegliere


Il “ritocchino” alle rughe attraverso piccoli trattamenti estetici, non invasivi quanto un vero e proprio intervento di chirurgia, è una cosa a cui tutte abbiamo pensato. L’età media delle richieste, tra l’altro, si è abbassata, ma è nella fascia 35-40 anni che più si inizia a concretizzare il contatto con dermatologi e centri estetici abilitati per prendere informazioni e decidere se farlo o meno, anche perché i costi non sono bassissimi. Per capire quale dei due interventi scegliere, è importante capire a cosa servono, come si effettuano e quale scegliere a seconda dell’età, delle esigenze e del tipo di pelle. I nostri sono solo consigli, è ovviamente fondamentale prendere contatto con un professionista ed avere una valutazione approfondita, prima di procedere dritte e decise verso una soluzione!

Dalle Celeb a tutte noi: Amarsi come siamo, ma anche valorizzare la bellezza in modo in modo naturale

Come sappiamo, il nostro corpo inizia a ridurre la produzione di collagene, acido ialuronico ed elastina, responsabili della tenuta della struttura cellulare e intercellulare come della sua idratazione, man mano che si cresce. Già dai 25-30 anni, ne produciamo sempre meno, per poi ridursi drasticamente dopo i 50. Parlare di interventi preventivi non ha molto senso: tuttavia, se c’è una ruga che ci distingue da quando eravamo piccole e che con l’età diventa più profonda, se ai lati di occhi e labbra compaiono le prime micro rughe o i segni d’espressione si fanno più marcati, l’estetica ci offre più di una soluzione per correre ai ripari. Anche le celeb, come d’obbligo, non sono immuni: Kaley Cuoco, resa celebre dalla serie The Big Bang Theory e oggi 38enne, ha parlato della sua esperienza con il filler, per colmare una ruga orizzontale sul collo che aveva da quando aveva 12 anni.

Filler e Botulino, il duo star dell’estetica non invasiva

Come confermano i professionisti dell’estetica, è nella fascia 40-60 che i filler la fanno da padrone: il 57% delle preferenze va a questo tipo di intervento, specialmente nell’area mandibolare, intorno alla bocca e agli occhi (labbra, micro rugosità, profilo mandibolare, area perioculare, aree frontale e zone distali come le mani). La tossina botulinica (botox per gli amici!) si posiziona al secondo posto, con il 35% delle preferenze. Viene richiesta soprattutto per le rughe d’espressione, il terzo inferiore del viso, ma anche per l’iperidrosi ascellare e plantare. Sia l’acido ialuronico che il botulino correggono le rughe, ma lo fanno in modo diverso. Mentre il botox agisce riducendo la contrazione dei muscoli del viso, l’acido ialuronico è un boost riempitivo contro la perdita di tono. Lavorano in modo diverso per lo stesso fine: ridare al viso freschezza, giovinezza, tono e distensione. Non invasivi (si tratta di iniezioni sottocutanee) senza tempi di recupero lunghi e effettuati in via ambulatoriale, filler e botulino aiutano a ritrovare un aspetto tonico e armonioso, senza troppi disagi. Entrambi assicurano risultati immediatamente visibili, a un costo di certo inferiore rispetto a un intervento di lifting, oltretutto più lungo e doloroso. Certo, i risultati non sono definitivi: entrambi i prodotti alla base sono assorbiti progressivamente dall’organismo, per questo dopo un certo tempo, per mantenere i risultati, andranno ripetuti. Ma di certo, senza andare a corrompere quanto a valorizzare l’armonia naturale del viso, sono un valido aiuto per sentirsi più fresche, toniche e giovani.

Il Botox, perfetto per le rughe d’espressione di occhi e fronte

L’azione del Botox è quella di rilassare i muscoli (o micro muscoli: il viso ne ha oltre 50, per comporre le tantissime espressioni della mimica facciale) nei quali viene iniettato, bloccando gli impulsi nervosi che li fanno contrarre. È di fatto un farmaco, da usare solo in alcune parti del viso, come fronte, tra le sopracciglia e contorno occhi. Non può essere utilizzato per le rughe o i segni d’espressione intorno alle labbra, altrimenti renderebbe difficile mangiare e parlare! Dopo 4 o 5 giorni, vedremo il risultato, che raggiunge il massimo dopo una settimana: i muscoli saranno più distesi e le rughe pressoché scomparse. È più indicato per i segni d’espressione che sulle rughe dovute legate all’invecchiamento cutaneo. La durata media è di circa 4 o 5 mesi, poi piano piano andrà scomparendo. Sentiamo parlare anche di baby botox, che cos’è? È l’infiltrazione di una dose più leggera di tossina botulinica, pensata per rispondere alle richieste crescenti di giovani che vogliono correggere inestetismi ma alle quali basta meno botox per rendere la pelle più liscia e distendere i primi accenni di rughe.

Il Filler di Acido Ialuronico, ideale per riempire e contrastare i segni dell’età

Se il botox distende, l’acido ialuronico riempie. Già presente nel nostro corpo, il suo principale compito è quello di andare a riempire in maniera naturale le zone del viso che stanno perdendo tono e idratazione. Il solco causato da una ruga può essere riempito iniettando in modo mirato l’acido ialuronico. Grazie alla sua azione liftante e ristrutturante, la pelle apparirà più liscia, tonica e giovane. Se il botox si può iniettare solo in zone specifiche del viso, il filler può essere utilizzato su rughe e solchi, ma anche per rendere le labbra più piene e rimpolpate, o per migliorare leggermente la forma del naso, la curva del viso, gli zigomi o l’area sopracciliare. Aggiungendo idratazione, favorirà il turnover cellulare, con un risultato anche in termini funzionali oltre che estetici. È il più adatto se si tratta di correggere segni dell’età, rughe, piccole zone incavate, labbra assottigliate e zigomi cadenti. È ottimo anche quando si tratta di ridurre le occhiaie o camuffare le borse sotto agli occhi. L’iniezione è fatta con aghi sottilissimi che non danno grande fastidio. Il risultato è immediato: la pelle apparirà subito più turgida, distesa e rimpolpata. La durata media va da 6 a 9 mesi, poi verrà progressivamente riassorbito dalla pelle.

Filler o Botox? Dipende dal risultato desiderato. I consigli degli esperti

Come abbiamo visto, la scelta di eseguire un trattamento filler o di utilizzare il botulino per trattare le rughe d’espressione dipende dal risultato che si desidera ottenere. In entrambi i casi sono trattamenti temporanei, e i prodotti vengono smaltiti dall’organismo in maniera fisiologica. In pratica si sceglie il trattamento in base al tipo di ruga, se statica o dinamica, se dovuta cioè a una posizione fissa (cedimenti e rughe dovute all’età) o al continuo movimento (mimica facciale). I tempi d’azione variano da persona a persona, e a volte è possibile che, se il medico non vede controindicazioni, vengano utilizzati entrambi i prodotti. Ad esempio, lavorando su tutta l’area del viso con il filler e iniettando il botox dove serve (e si può), combinando gli effetti di entrambi. Ricordate quindi di fare una valutazione approfondita con il professionista a cui vi affiderete, che vi saprà indicare il trattamento più adatto alla vostra età e al tipo di inestetismo da correggere. Dopo i 40 anni, si può scegliere di fare prima un filler idratante poi il botulino, perché è frequente che il volume del viso andrà a ridursi e la pelle sopra le palpebre a perdere sostegno. La scelta sempre più ampia di soluzioni sul mercato consente di scegliere il trattamento più adatto a ogni età ed esigenza.