I borghi della Ciociaria laziale sono vere e proprie perle nascoste nel cuore dell’Italia centrale, luoghi dove il tempo sembra essersi fermato e le tradizioni continuano a vivere. Questa regione, caratterizzata da paesaggi collinari e valli incantevoli, offre una combinazione perfetta di cultura, storia e natura. I suoi borghi medievali, come Alatri, Anagni e Veroli, sono un tuffo nel passato, con le loro antiche mura, i vicoli stretti e le piazze che raccontano secoli di storia. Tra le architetture medievali e rinascimentali, si scoprono chiese, monasteri e castelli che testimoniano l’importanza artistica davvero eccezionale di tutta quest’area. Ma la Ciociaria è anche un luogo di grandi tradizioni enogastronomiche e visitare i suo Borghi significa anche, scoprire piatti autentici e assaggiare vini unici. Proprio come nel Borgo di cui stiamo per parlarvi oggi, una perla nella Valle del Comino, dalle leggendarie origini, dalla bellezza eccezionale e dai sapori irresistibili!
Atina, le origini nel Mito
Nel cuore della Ciociaria, una florida regione dell’entroterra laziale, sorge l’incantevole borgo di Atina, un vero gioiello che incanta i visitatori con la sua bellezza e la sua storia. Circondato da panorami mozzafiato e immerso in una natura rigogliosa, Atina si erge su una collina che offre una vista spettacolare sulla valle sottostante e sulle montagne circostanti.
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Atina, capoluogo storico della Valle di Comino, vanta origini antichissime legate alla leggendaria fondazione del dio Saturno durante la mitica età dell’oro. Secondo la tradizione, Saturno, divinità dell’agricoltura e della prosperità, avrebbe scelto questo luogo per dare vita a una comunità fiorente, testimoniando così l’importanza di Atina fin dai suoi albori. Il poeta Virgilio menzionò la città nel suo racconto dell’alleanza con i Latini contro Enea, definendola “potens” (potente), forse in riferimento ai vicini giacimenti metalliferi dei Monti della Meta. Le tracce di questa ricchezza storica si possono osservare nei preziosi corredi in bronzo rinvenuti in sepolture aristocratiche, risalenti all’VIII-VII secolo a.C.
La storia di Atina è costellata di passaggi sotto il controllo di diverse popolazioni, dai Volsci ai Sanniti, fino alla trasformazione in colonia romana. Con la sua mitica origine legata a Saturno, Atina non è solo un borgo di grande importanza storica, ma rappresenta anche un simbolo di fertilità e abbondanza, che continua a risuonare attraverso i secoli.
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Cosa vedere nell’incantevole Borgo di Atina
Atina è un affascinante borgo che offre una combinazione unica di storia, cultura e natura. Le sue massicce mura poligonali, risalenti al IV secolo a.C., circondano il paese e testimoniano l’importanza strategica del luogo. L’ingresso principale avviene attraverso la Porta dell’Arco, che conduce i visitatori a Piazza Garibaldi, abbellita dal Fontanone e dal Convento di San Francesco, un edificio del 1630 con un suggestivo chiostro.
Nel centro storico, il Palazzo Ducale svetta in cima al borgo e oggi ospita il municipio. Costruito dalla famiglia Cantelmo, conserva al suo interno un mosaico del II secolo e affreschi trecenteschi nella cappella dedicata a Sant’Onofrio. Non lontano si trova la Cisterna Romana, una struttura antica che assicurava l’approvvigionamento idrico durante gli assedi.
Altro punto di interesse è il Palazzo della Prepositura, costruito nel 1598, che accoglieva i pellegrini in visita. Il Duomo di S. Maria Assunta presenta un’elegante facciata e un interno barocco decorato con opere d’arte di grande valore. Per gli appassionati di storia, il Museo Archeologico “G. Visocchi” offre reperti significativi del territorio, mentre la Collina di S. Stefano regala una vista panoramica e ospita resti pre-romani.
Infine, a breve distanza dal borgo, si possono esplorare le vestigia di antiche strade romane e altre chiese storiche, che rendono Atina una meta imperdibile per chi desidera scoprire le meraviglie del Lazio.
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Degustazioni ed Eventi nella splendida cornice del Borgo Laziale
Il Cabernet di Atina DOC rappresenta un’eccellenza vinicola, frutto di vitigni francesi impiantati nel 1860 nel territorio di Atina. Questo vino rosso secco e corposo ha ottenuto la denominazione di origine controllata e si distingue per il suo intenso colore rosso rubino e il profumo straordinario.
Un altro prodotto simbolo della tradizione locale è il fagiolo cannellino di Atina DOP, coltivato esclusivamente nelle terre vicino al fiume Melfa. La sua forma leggermente allungata e il tegumento sottile lo rendono tenero e facilmente digeribile.
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Ad agosto, Atina ospita la festa del vino CantinAtina, dove i turisti possono degustare il Cabernet e assaporare piatti tipici locali. Inoltre, a luglio, piazza Marconi diventa il palcoscenico del Festival internazionale Atina Jazz, un evento musicale di grande prestigio che attira artisti di fama mondiale. Sempre d’estate, il Festival delle Storie, un’occasione per ascoltare racconti di giornalisti e scrittori nelle splendide location della Valle di Comino.