Uno dei borghi toscani più belli in assoluto, in cui si può dire “da favola” senza usare solo un gioco di parole. Se per Arquá Petrarca avevamo visto come il famoso poeta avesse prestato il nome al borgo, qui il processo è esattamente il contrario: il paese ha dato il nome allo scrittore che è stato il suo cittadino più illustre! Avete capito di sicuro di quale paese sto parlando, perché si tratta di un posto unico!
Il borgo della favola più famosa al mondo
Tutti di certo abbiamo letto questa fiaba che nel tempo è diventata uno dei capi saldi della nostra crescita ed educazione emotiva. A volte i luoghi parlano, esattamente come le storie che leggiamo e le ambientazioni in cui esse sono ospitate. Quando una storia raggiunge il profondo di noi come quella di Pinocchio, allora, vale di certo la pena di andare a scoprire i luoghi che l’hanno vista nascere! Stiamo parlando del borgo di Collodi, dove la penna magistrale che l’ha scritta si è formato ed ha vissuto. Ancora oggi, qui, la storia di Pinocchio è viva e sembra parlarci ospitando uno dei parchi a tema più belli del nostro paese
Collodi, il borgo di Pinocchio
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Il borgo di Collodi, nel pieno delle più belle colline toscane, è famoso per essere il luogo in cui è nato e cresciuto l’autore del celebre personaggio di Pinocchio, il burattino di legno che ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Una delle attrazioni principali di Collodi è proprio il Parco di Pinocchio, un incantevole giardino che ospita numerose statue e installazioni dedicate al celebre burattino. I visitatori possono perdersi tra le sculture che raffigurano i personaggi della storia di Pinocchio, mentre i più piccoli possono divertirsi nel parco giochi tematico. Oltre al parco di Pinocchio il borgo di Collodi può vantare anche un ricco patrimonio storico e culturale, con la sua imponente Villa Garzoni che domina la collina circostante. Costruita nel XVI secolo, la villa è circondata da meravigliosi giardini all’italiana, con fontane, statue e terrazze panoramiche che offrono viste mozzafiato sulla campagna toscana. Altra tappa qui può essere la Chiesa di San Bartolomeo, un gioiello dell’architettura religiosa che risale al XII secolo. All’interno della chiesa si trovano opere d’arte di grande storico e artistico, tra cui dipinti e sculture che narrano la storia del borgo e della sua gente. Ma forse uno degli aspetti più affascinanti di Collodi è la sua atmosfera unica che parla più di qualsiasi monumento o riproduzione artistica. Qui il tempo sembra scorrere più lentamente, e ci si può immergere completamente nella vita tranquilla e serena di un tipico borgo toscano. Le strade silenziose, le piazze accoglienti e le trattorie rustiche creano un’atmosfera che invita alla contemplazione e alla riscoperta dei piaceri semplici della vita. È un luogo dove la storia, la cultura e la natura si fondono armoniosamente, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile. Chiunque abbia la fortuna di visitare questo incantevole di Toscana non potrà che restarne affascinato e rapito dalla sua bellezza senza tempo.
Pinocchio e Collodi!
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Sono proprio a Collodi le radici Pinocchio! Sebbene non sia questa l’ambientazione del celebre libro è il luogo, però, in cui l’autore, Carlo Lorenzini, ha vissuto, ospite dei nonni materni. Il legame affettivo con questo luogo che ha associato all’infanzia, lo spinsero a scegliere il nome d’arte “Collodi” per firmare il suo capolavoro letterario che poi è diventato riconoscibile semplicemente come “Pinocchio”.
Il Parco di Pinocchio
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Il Parco di Pinocchio è costruito come un percorso a sorpresa, e non poteva che essere pensato come un percorso di senso! Si inizia con due opere simboliche ed importanti come “Pinocchio e la Fata” di Emilio Greco e la “Piazzetta dei Mosaici” di Venturino Venturi. Si tratta di un percorso a tappe, con sculture, edifici e sistemazione del verde dove l’adulto e il bambino interagiscono insieme per rievocare le Avventure di Pinocchio, attraverso le opere di grandi artisti del Novecento, come le sculture di Pietro Consagra fino al Grande Pescecane di Zanuso. Insomma, il messaggio è che per vivere a pieno l’avventura di Collodi, dovete di sicuro lasciare indietro mappe ed itinerari e lasciare che a guidarvi in questo viaggio sia solamente il bambino che è in voi!