La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro è uno dei gioielli naturalistici più preziosi del nostro paese, meta perfetta per trascorrere dei giorni a contatto con mare e natura in uno scenario naturalistico senza paragoni. La ricchezza di questi posti risiede anche nei dintorni, come alcuni borghi che conservano la loro dimensione intima ma allo stesso tempo vi permettono di essere a pochi passi da questo autentico spettacolo della natura. State proprio cercando un borgo che corrisponda a questa descrizione? Ecco tutto quello che dovete sapere per raggiungerne uno che è perfetto per voi…
Conosci questo borgo a pochi passi dalla Riserva dello Zingaro? Ecco il video
La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, tra leggenda e natura spettacolare
La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro prende il suo nome dalla contrada “Zingaro,” cuore della riserva. Si pensa che il nome possa dipendere da un antico appellativo legato ai pastori che frequentavano quest’area remota e selvaggia. Il termine “Orientata” invece indica una tipologia di riserva naturale in Italia che ha obiettivi di tutela molto rigorosi e una gestione orientata proprio a mantenere l’ecosistema il più intatto possibile, guidando le attività dei turisti in modo che siano compatibili con la conservazione dell’ambiente naturale. Questo tipo di riserva prevede una regolamentazione attenta degli accessi, delle attività e delle modalità di fruizione, proprio per preservare l’ecosistema e garantire che l’impatto umano sia il più contenuto possibile. Fondata nel 1981, è stata la prima riserva naturale istituita in Sicilia, composta da circa 7 chilometri lungo la costa, con una superficie di oltre 1.600 ettari. Tra le calette più famose e affascinanti ci sono Cala Tonnarella dell’Uzzo (che in dialetto vuol dire “zingaro”, e avvalora il legame del nome del posto con la tradizione nomade delle antiche popolazioni che la abitavano); tra le spiagge più amate, invece, Cala Marinella, Cala Berretta e Cala del Varo, tutte accomunate dalla tranquillità che offrono ai visitatori. La riserva non è accessibile ai veicoli a motore, il che contribuisce a preservare la sua integrità e a offrire ai visitatori un’esperienza di contatto diretto con la natura. L’accesso avviene a piedi attraverso due ingressi principali, uno a nord, vicino a San Vito Lo Capo, e uno a sud, vicino a Scopello, ed entrambi i punti di accesso permettono di esplorare i vari sentieri della riserva. Ma ora che abbiamo fatto un veloce riassunto sulla bellezza del paesaggio, andiamo a scoprire il borgo vicino che potrebbe diventare la vostra base per vivere un’estate senza stress e aggiungendo un paese super alla vostra lista dei borghi visitati lungo lo stivale…
Castellammare del Golfo, il borgo affacciato sul paradiso
Castellammare del Golfo è il nostro borgo di oggi. Ci troviao tra Palermo e Trapani, e la prima cosa che sorprenderà alla vista è l’imponente castello arabo-normanno che si affaccia sul mare. Come spesso diciamo quando parliamo di fortezze che dominano i luoghi di mare, non solo la suggestione e la bellezza del posto in sè stregano per il loro aspetto, ma anche e soprattutto la possibilità di arrivare in cima e godere di un panorama grandioso su tutta la baia ai piedi del posto. Come abbiamo già detto questo è un luogo strategico, a pochi chilometri dal centro del borgo per visitare la Riserva Naturale dello Zingaro ma anche per visitare Trapani…
Cosa fare e vedere a Castellammare del Golfo…
Un’altra attrazione imperdibile di Castellammare del Golfo è la Spiaggia di Guidaloca, perfetta per i giorni in cui non vorrete spostarvi e rimanere vicini al centro del paese. Non lontano si trova anche la Tonnara di Scopello, l’antica tonnara che oggi è uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia. Qui, le imponenti torri di avvistamento e i faraglioni che emergono dal mare creano un’atmosfera unica, perfetta per una giornata di mare o per scattare foto indimenticabili. Castellammare del Golfo è un ottimo punto di partenza per conoscere le parti della Sicilia che hanno più a che fare con la sua storia e le sue contaminazioni, e meno con il mare. Qualche esempio? A breve distanza si trovano le antiche rovine di Segesta, con il suo magnifico tempio dorico e il teatro greco, che offrono una testimonianza della ricca storia di questa regione. Anche la città di Erice, arroccata su una montagna e avvolta in un’atmosfera medievale, merita una visita. Inoltre, per concludere la vostra vacanza, considerando che oramai vi trovate qui, impossibile lasciarsi scappare una visita a Trapani. Vi dovrete spostare di circa 40 chilometri, e potrete cominciare ad esplorare le meraviglie del posto. Tra le attrazioni principali si trova la Cattedrale di San Lorenzo, un edificio che rappresenta un esempio perfetto dell’architettura barocca siciliana. A pochi passi dalla cattedrale, il Museo Pepoli offre un’immersione nella storia e nelle tradizioni della città, con una collezione che spazia dai gioielli in corallo alle opere d’arte sacra. Non si può parlare di Trapani senza menzionare le sue saline, che sono un simbolo della città. Le Saline di Trapani e Paceco, altra riserva naturale importantissima dell’isola, in questo caso gestita dal WWF, offrono uno spettacolo unico, soprattutto al tramonto, quando i mulini a vento e le vasche d’acqua si tingono di rosa e arancione. Qui, i visitatori possono scoprire l’antico processo di produzione del sale e visitare il Museo del Sale, che racconta la storia di questa importante risorsa. Un’altra tappa obbligata è la Torre di Ligny, un’antica torre di avvistamento che oggi ospita un museo dedicato alla preistoria e all’archeologia marina. Ed ora che avete un itinerario completo dei posti, vicini e lontani, più imperdibili a partire da questo borgo magico, non vi resta che personalizzare il vostro itinerario e partire alla volta di una seconda parte di estate unica ed irripetibile…