Home » Viaggi » Questo borgo pugliese è un capolavoro barocco davvero unico!

Questo borgo pugliese è un capolavoro barocco davvero unico!

Questo borgo pugliese è un capolavoro barocco davvero unico!
Lettura: 5 minuti

Un borgo unico, tra i posti in assoluto più belli in Italia, che se amate la scoperta di borghi sempre nuovi, non potete non mettere nella lista dei prossimi posti da visitare. Qui, oltre ad una cucina pugliese particolarmente gustosa, troverete anche alcuni capolavori del barocco, praticamente ancora intatti…


Spesso lo abbiamo detto parlando di estate, anche relativamente alla voglia di borghi che non accenna ad allentarsi: la bella stagione chiama inevitabilmente la Puglia. E di borghi, oltre che di spiagge e di divertimento, è molto ricca proprio la regione del Salento. Sapete dove trascorrere dei giorni di vacanza dal sapore estivo senza rinunciare alla voglia di scoperta tipica di noi abitanti dei borghi? Oggi vi parliamo proprio di un posto che vi stregherà con la sua suggestione di arte e con il suo fascino molto particolare legato ai gioielli dello stile barocco che potete trovare disseminati tra centro storico e dintorni. Siete curiosi di conoscere di quale borgo stiamo parlando?

La straordinaria zona delle Murge, in Puglia

Partiamo dal cercare di inquadrare al meglio la zona in cui ci troviamo: siamo nella parte centrale della Puglia, caratterizzata da un paesaggio collinare dolce. Questo territorio ha la particolarità di essere interrotto da alcune particolari insenature del terreno, le doline e dalla classica vegetazione tipicamente mediterranea, come uliveti, mandorleti e pascoli che possiamo riconoscere in buona parte della parte restante delle Puglia.  Questa regione geografica, conosciuta come la zona delle Murge, si estende principalmente sulle province di Bari, Taranto e Brindisi. Il termine “Murge” deriva dal latino “murex”, che significa “roccia nuda”.  Su una delle ultime colline della Murgia sud-orientale, a 431 metri di altezza, si trova questo borgo incantato, che oggi andiamo a scoprire insieme…

Martina Franca: tra storia, trulli, lamie e masserie…

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Beyza M. (@bmseventh)

Sicuramente avete sentito parlare spesso di  trulli e masserie, ma sapete anche delle tipiche lamie pugliesi? Le lamie sono costruzioni tradizionali rurali anticamente utilizzate come abitazioni contadine, stalle per gli animali o depositi agricoli. Le caratteristiche principali delle lamie includono pareti spesse e robuste, realizzate senza l’uso di malta, e tetti a forma di volta o cupola, costruiti anch’essi con pietre a secco. Se mettete insieme questa immagine con quella tipica del trullo e della masseria, facendo un mix di storia, con particolare attitudine al periodo barocco, avrete ricreato lo scenario meraviglioso di Martina Franca, il borgo capolavoro del barocco in cui vi stiamo portando oggi.

Martina Franca un capolavoro di barocco perfettamente conservato

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Vink (@vinkweb)

Martina Franca è un borgo eccezionale, che conserva tutte le caratteristiche principali dei luoghi che avete già imparato ad amare della Puglia, con la particolarità di avere conservato quasi intatti i suoi edifici più importanti con l’impronta inconfondibile del periodo barocco. Storicamente la nascita di questo borgo si deve all’invasione saracena del X secolo ed agli ebrei franco-provenzali che trovarono rifugio qui quando, nel 1306, vennero espulsi dalla Francia. Tra il XV ed il XVI secolo la città passò dall’essere un feudo aragonese prima all’assoggettamento delle famiglia nobile napoletana dei Caracciolo. Nella seconda metà del ‘600 vide la nascita, per volere di Petracone V Caracciolo, quello che oggi conosciamo come Palazzo Ducale. Nel ‘700 ci fu un ulteriore abbellimento del centro urbano di Martina Franca portando a rendere ancor più particolare l’aspetto dell’antico nucleo del borgo, che ancora oggi possiamo ammirare.

Martina Franca oggi: gli edifici principali e la loro storia moderna

Il famoso Palazzo Ducale, di cui abbiamo già parlato, oggi è sede del Municipio. Possono essere visitate (cosa che vi consiglio fortemente di fare) sale dell’Arcadia, del Mito e della Bibbia, che prendono il nome dai cicli di affreschi in esse ospitati, tutte opere del pittore Domenico Carella di Franca Villa che le eseguì nel 1776. Un’altra tappa imperdibile per vivere a pieno la suggestione barocca di Martina Franca è il passaggio in Piazza Plebiscito con attenzione particolare alla Basilica di San Martino. Questo borgo ha una scena culturale, inoltre, molto viva, caratterizzata da Festival e Rassegne che esaltano il valore delle proprie radici, degli artigiani del posto e dei prodotti tipici come l’olio, il vino ed i prodotti latteo caseari. Da oltre 40 anni a Martina Franca si possono vivere i giorni caldi del Festival della Valle d’Itria, ed altre kermesse che qui si si svolgono a metà luglio a metà agosto come per esempio la “Biennale delle Memorie”, “Martina Angioina”, il “Festival del Cabaret”, il “Festival dei Sensi” e la “Settimana Bianca” (questa in particolare nel periodo natalizio). Di certo, però, un ultimo tour di Martina Franca va dedicato all’aspetto culinario, che è uno dei più rinomati di tutta la regione Puglia…

Martina Franca ed i suoi sapori: ecco dove mangiare…

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Il Trullo di Ninò (@iltrullodinino)

Piatti tipici ed ambiente informale, tutto a chilometri zero. Iniziate la vostra scoperta dal ristorante Il Sagittario, che vi darà la possibilità anche di gustare splendide delizie alla brace. Pasta fresca, prodotti locali e una cena tipica pugliese (magari a base di orecchiette) non ve la toglie nessuno. Se volete spostarvi dal centro ed andare un ambiente tipico delle Murge, non potete non andare a scoprire questo luogo in cui tradizione, innovazione, cura dei dettagli e ambiente esterno diventano un connubbio imperdibile! Segnate: il Trullo di Ninò. Pasta fresca, focaccia, secondi e contorni serviti con mousse eccellenti, il tutto portato a tavola con le tipiche pentole delle cucine di un tempo. Questo è davvero un luogo che darà il valore aggiunto al vostro viaggio. Ed ora, tra gusto e arte, non vi resta che preparare i vostri zaini da perfetti esploratori dei borghi, e andare a vivere una breve (o lunga) vacanza, in uno dei posti più belli d’Italia.