Tre villaggi rurali da cui ammirare incantevoli scorci sul Lago, posizionati all’interno di una conca, detta “Conca Verde”, poco sopra Cannero Riviera. Un luogo unico e incantevole, dove è possibile immergersi nella natura e nella storia di questo territorio, fare passeggiate a piedi, a cavallo o in mountain bike, per scoprire antichi edifici, percorsi d’arte, parchi avventura o semplicemente riposarsi sulla grande Big Bench, la panchina gigante che domina l’alto Lago Maggiore. Villaggi antichi di stile rurale, raggiungibili attraverso numerosi sentieri attraverso i boschi. Attorno agli abitati, sono ancora oggi visibili i “ronchi”, terrazzamenti a sud dei villaggi che un tempo erano destinati alla coltivazione delle viti e al pascolo del bestiame d’inverno, e tra un villaggio e l’altro spuntano le tipiche cascine in pietra, dette monti, che un tempo erano rifugi per il bestiame, che d’estate si trasferiva sugli “alpi”, o alpeggi.
Arroccati a 800 metri sul lago Maggiore, con poco più di 400 abitanti, troviamo i tre borghi di Trarego, Cheglio e Viggiona, uniti dagli anni 20 sotto un’unica amministrazione. Prima di immergersi nei tanti percorsi che consentono di raggiungerli e che da qui arrivano alle altre località della zona, scopriamo i tesori nascosti in questi tre luoghi che sembrano sospesi nel tempo. Trarego è il capoluogo, caratterizzato da strade strette e scalinate lastricate in pietra che creano angoli suggestivi, tra antiche abitazioni e ville. Cheglio è un minuscolo villaggio dall’atmosfera di un antico borgo rurale, con i suoi vicoli stretti tra le abitazioni di pietra, divenuto negli ultimi anni meta di chi apprezza i luoghi isolati e silenziosi. Viggiona è il più antico, e sorge su un vasto altipiano morenico, da cui è possibile vedere non solo il Lago ma un panorama che spazia fino alla Svizzera.
Visitare i tre centri tra edifici antichi e chiese romaniche
Nell’ampia conca morenica in cui si trova Trarego, sono conservati diversi edifici di archeologia industriale, come i mulini per la macina dei cereali, la latteria sociale e una primitiva centrale idroelettrica che agli inizi del sec. XX produceva l’energia necessaria per illuminare le strade del paese e le abitazioni private. La chiesa di S. Martino e fu edificata nel a metà 1600 su un preesistente oratorio già noto sin dal primo millennio. nel 1166. La chiesa ospita un prezioso battistero in marmo rosa di Candoglia, lo stesso con cui fu edificato il Duomo di Milano, e due statue lignee del 1700, una Madonna della Cintura ed una Madonna Nera di Loreto, entrambe oggetto di particolare devozione. Spettacolare il panorama sul paese e sul lago che si gode dal Sagrato.
A Viggiona si trova la Seicentesca e barocca Chiesa Parrocchiale dedicata a San Maurizio, Una Via Crucis, realizzata negli anni ‘60 dagli studenti della Accademia d’Arte di Stoccarda, conduce al vicino Camposanto al cui centro troneggia la romanica “Chiesa Vecchia”, il cui edificio originario risale al XV secolo.
Nel minuscolo villaggio di Cheglio, invece, saremo affascinati dalla suggestiva atmosfera di un antico borgo rurale, tra vicoli stretti e case in pietra. L’antico oratorio dedicato a S. Rocco, patrono degli appestati, conserva un prezioso polittico del XVI secolo raffigurante una Madonna in trono con bambino e i santi Rocco, Sebastiano e Martino.
- Percorsi trekking e camminate immersi nella natura alla scoperta di ronchi, monti e alpi
- La linea Cadorna
- Casetta Elisabetta e Sentiero d’Arte
- Big Bench sul Monte Carza: la panchina più grande del Lago Maggiore
- Orrido del Visiè, un angolo nascosto di paradiso
- Per i più piccoli (e non solo)
- Cannero Riviera, uno dei paesi più affascinanti dell’alto Lago Maggiore
Percorsi trekking e camminate immersi nella natura alla scoperta di ronchi, monti e alpi
I boschi che circondano Trarego, Cheglio e Viggiona sono ricchissimi di sentieri segnalati, sulle tracce degli antichi percorsi agro pastorali. Ai tre borghi si arriva facilmente dalla panoramica Strada da Cannero Riviera, la stesa che poi salendo a Passo di Colle raggiunge Verbania. Tra Cheglio e Trarego c’è il verde pianoro chiamato “Pianaccio”, detto anche “Prato Tamagno” in memoria del celebre tenore che vi cantò. Verso nord la Valle Cannobina è divisa da una lunga dorsale, coperta da una chioma di faggi e conifere: può essere percorsa dal belvedere del Monte Carza, sopra Viggiona, fino alla cima del Tondone, che termina sulla valle di Socraggio. Altre passeggiate da Trarego vanno alla Cascata, alle cascatelle e alle pozze iridescenti del Rio Piumesc, oppure alla frazione di Promè, luogo dell’eccidio dei partigiani della Volante Cucciolo avvenuto il 25 febbraio 1945. Oltre alle escursioni sui crinali e sulle vette dei monti, attorno ai tre borghi si possono percorrere numerose semplici passeggiate che seguono mulattiere e strade rurali, lungo le quali si incontrano cappelle agresti, antichi lavatoi e fontane: la mulattiera che da Trarego e Cheglio scende a Cannero, quella che da Viggiona scende a Cannobio, oppure in salita, verso Colle, passando dal Passo della Piazza dove si trova l’oratorio di Sant’Eurosia.
La linea Cadorna
Trarego, Viggiona e Cheglio sono anche luoghi privilegiati da cui partire per ripercorrere la “linea Cadorna”, la struttura difensiva costruita durante la prima guerra mondiale per proteggere l’Italia dagli attacchi austro-tedeschi. Il Monte Carza, la Cima Forcola, la Cima d’Alpe, come i dintorni di Pian Puzzo e il Monte Spalavera consentono con semplici camminate di andare alla scoperta dei resti di trincee, fortini, postazioni d’artiglieria, tracce di storia che restano impresse nel territorio.
Casetta Elisabetta e Sentiero d’Arte
Immerso nel verde e nei colori dei fiori, il giardino della Casa Elisabetta di Trarego offre una vista mozzafiato sul Lago Maggiore.
Il Sentiero d’Arte è invece un percorso aperto che si svolge tradizionalmente durante il periodo pasquale. È quindi questo il momento perfetto per programmare una visita in questi borghi, che si trasformano attorno alla Pasqua in centri di arte e cultura che richiamano numerosi visitatori.
Big Bench sul Monte Carza: la panchina più grande del Lago Maggiore
La Big Bench è una super panchina, un punto panoramico davvero unico che offre una vista spettacolare sul Lago Maggiore.
Orrido del Visiè, un angolo nascosto di paradiso
Poco distante dai borghi si trova un punto naturale paradisiaco, una gola creata dal fiume le Visiè le cui acque hanno trasformato le rocce in scivoli naturali: forse il periodo primaverile è ancora troppo presto, ma d’estate è perfetto per un tuffo nelle acque cristalline.
Per i più piccoli (e non solo)
Con un breve tratto in discesa si raggiunge il Museo di Scienze Naturali del Lago e della Montagna, unico in Italia, creato come esperienza tattile, affascinante ed educativo per grandi e piccoli. Wonderwood è il parco avventura a pochi minuti da Cannero Riviera, che regala una giornata di puro divertimento tra percorsi, parchi giochi e un’area relax a 1.000 metri di altezza.
Cannero Riviera, uno dei paesi più affascinanti dell’alto Lago Maggiore
Merita assolutamente una visita anche il vicino borgo di Cannero Riviera, in una splendida posizione tra lago e montagna che si trova all’interno di un’insenatura naturale che le regalano stagioni simili a quelle marine. È il luogo ideale in cui vedere, tra la ricca vegetazione intorno, le camelie fiorite. Dal suo lungolago, tra i più affascinanti della riva verbanese, è possibile godere di un incantevole vista sul lago, sui castelli di Cannero e sulla vicina sponda lombarda con l’abitato di Luino.