In provincia di Potenza, nel cuore della Basilicata, si trova un incantevole borgo arroccato lungo il crinale dell’alta Val d’Agri, un luogo decisamente suggestivo circondato da bellezze naturali e caratterizzato da attrazioni uniche tutte da visitare. Inoltre, questo borgo ospita uno dei centri di spiritualità più importanti del sud Italia, visitato ogni anno da moltissimi fedeli e fonte di attrazione per turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Questo borgo lucano è la destinazione ideale per un weekend indimenticabile
Stiamo parlando di Viggiano, un borgo lucano dove il tempo sembra essersi fermato e la vita scorre lenta, avvolto da un’atmosfera senza tempo. Situato nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, Viggiano è la destinazione perfetta per un weekend in totale relax, lontano dal caos delle grandi città e all’insegna dell’esplorazione. Scopriamo insieme quali sono tutte le sue attrazioni principali, i dintorni imperdibili e i piatti tipici da assaggiare…
Sono queste tutte le attrazioni da non perdere assolutamente
Sebbene non sia sicuramente famoso per la sua grandezza, Viggiano è ricco di cose da vedere, grazie al suo centro storico molto caratteristico che affascina non solo gli abitanti ma anche i visitatori. Composto da facciate in pietra, portali decorati che raffigurano arpe e violini (uno degli elementi simbolo del luogo) e circondato da paesaggi incontaminati, questo borgo è una vera chicca da visitare almeno una volta nella vita. Essendo Viggiano il paese dell’arpa, una tradizione che risale ai tempi del Regno di Napoli, le prime due attrazioni da non perdere legate proprio a questo strumento sono la piazza San Giovanni XXIII, che ne riproduce la forma, e le botteghe degli artigiani situate nel centro storico, ancora oggi adibite alla costruzione di strumenti musicali. Molto importante anche la Scuola di Arpa Viggianese, dove gli appassionati di arpa possono studiare. Passeggiando tra le stradine del borgo, troverete il Museo delle Tradizioni Locali, situato nel convento di Santa Maria del Gesù, un museo immersivo composto da ben 7 sale tematiche (come falegnameria, calzoleria, cucina, camera da letto e caseificio), dove sono esposti più di trecento oggetti che raccontano la vita quotidiana di un tempo. Un altro museo molto apprezzato dai visitatori è il Museo del Lupo, dedicato a uno degli animali simbolo dell’Appennino. Questo museo, oltre ad esporre al pubblico esemplari imbalsamati di lupo, aquila reale e tasso, organizza anche escursioni guidate nel borgo, all’esplorazione della biodiversità locale.
Dopo aver fatto un bel giro tra i vicoletti del borgo, non vi resta che raggiungere una delle attrazioni spirituali più famose della zona: il Santuario della Madonna Nera di Viggiano, situato su uno dei più alti monti dell’Appennino Lucano e raggiungibile con un percorso di 12 chilometri partendo dal centro di Viggiano. Simbolo spirituale per gli abitanti del posto ma anche per l’intera Basilicata, questo santuario ogni anno assiste alla visita di migliaia di pellegrini che raggiungono il luogo per rendere omaggio alla Madonna Nera, ovvero regina di Viggiano, proclamata ufficialmente “Protettrice” della Basilicata nel 1991 da Papa Giovanni Paolo II. La Madonna nera, durante la processione che avviene una volta l’anno, arriva in processione la prima domenica di maggio e vi rimane fino a settembre, quando fa ritorno al paese.
Prima di lasciarvi Viggiano alle spalle, c’è un’ultima attrazione da non perdere: la Chiesa madre di Santa Maria alle Mura! Ricostruita in stile tardo barocco dopo il terremoto che l’ha colpita nel 1673, questa chiesa custodisce dei veri e propri tesori, come un trono ligneo in oro zecchino dove si trova la statua duecentesca della Madonna, i bassorilievi cinquecenteschi attribuiti a Iacopo della Pila e il portone bronzeo e dorato, realizzato dallo scultore Mario Santoro, che racconta la storia della chiesa e l’incoronazione della Madonna.
Questo è il borgo perfetto per gli amanti della natura: ecco perché…
Dopo aver visitato le attrazioni principali del borgo, un giro nella natura circostante è doveroso! Essendo situato nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, è facile imbattersi in paesaggi incontaminati, come vette montuose, colline, distese verdi, boschi fitti e corsi d’acqua limpida. Tra le cose da non perdere, spiccano le sorgenti cristalline e le riserve naturali come quella dell’Abetina di Laurenzana e il Lago del Pertusillo (perfetto per gli amanti del birdwatching e della pesca). Caratteristici anche l’area archeologica di Grumentum situata a pochi chilometri dal borgo, che racconta la civiltà romana, e il Museo della Val d’Agri.
I piatti tipici del borgo da assaggiare, un mix di sapori unici
Viggiano è famoso anche per le sue prelibatezze culinarie, un’esplosione di sapori autentici da assaggiare! I piatti tipici da provare sono diversi ma i più celebri sono sicuramente i ferricelli (un formato di pasta fresca), le patatelle, piccolissime polpette di patate fritte e aggiunte all’ultimo a un brodo di pollo, oppure gli scarpunciddi, quadratini di pasta fresca serviti con un ragù di carne e salsiccia di cotiche. Beh, da leccarsi i baffi!