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Questo borgo in provincia di Perugia è la destinazione ideale per un weekend di primavera unico

Questo borgo in provincia di Perugia è la destinazione ideale per un weekend di primavera unico
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Questo meraviglioso Borgo in provincia di Perugia è la destinazione ideale per un fine settimana di Primavera all’insegna dell’esplorazione e del relax!


La Primavera è ufficialmente arrivata e perché non darle il benvenuto organizzando un weekend fuori porta in uno dei meravigliosi borghi italiani? Se siete in cerca di un luogo caratteristico nel centro Italia, a pochi chilometri da Spoleto, ricco di bellezze naturali e di attrazioni antiche imperdibili, allora questo delizioso borgo farà sicuramente al caso vostro!

Questo borgo è un sogno ad occhi aperti: ecco perché…

Stiamo parlando di Campello sul Clitunno, in provincia di Perugia. Meta ideale per un fine settimana indimenticabile all’insegna del relax e del silenzio, questo paesino ruberà il vostro cuore in una manciata di secondi! Scopriamo insieme a questo punto, quali sono tutte le cose da fare e da vedere in soli due giorni…

Tutte le cose da vedere nel paese, tra edifici religiosi e monumenti antichi

Prima di andare alla scoperta dei suoi bellissimi dintorni, è doverosa una visita al paese, un luogo quasi disabitato dove si gode di un incredibile senso di pace. Il borgo è composto da due parti: Campello Alto, un borgo fortificato sviluppatosi attorno al Castello, e Campello Basso, dove si trova la chiesa della Madonna della Bianca.

Il Castello di Campello Alta

Il nostro consiglio è quello di partire dal nucleo del Castello, che conserva ancora tutte le sue mura nonostante sia stato realizzato tra il X e l’XI secolo dal barone di Borgogna Rovero di Champeaux. Per accedere al borgo è necessario attraversare una porta (uno degli edifici più rappresentativi del luogo) che vi consentirà di raggiungere la chiesa di San Donato del 1500, celebre per il suo pregevole altare ligneo in stile barocco, il Palazzo Comunale e il complesso monastico dei Barnabiti, che al suo interno conserva una Madonna dello Spagna ed un affresco giottesco del XV secolo, Crocefissione e Santi.

La chiesa della Madonna della Bianca

Dopo aver fatto un bel giro nel nucleo di Campello Alto, non vi resta che visitare la chiesa della Madonna delle Bianca, un edificio religioso eretto nel 1516, che nel corso degli anni vide il suo nome cambiare più volte, passando da “Madonna del Soccorso” seguito da “Madonna della Misericordia” fino ad arrivare a “Madonna della Bianca”. Questa chiesa è davvero molto caratteristica, complici la struttura a croce latina sormontata da una cupola, un antichissimo portale in pietra e i due affreschi dello Spagna che arricchiscono l’interno.

Le attrazioni nei dintorni, una goduria per la vista

Campello sul Clitunno più che essere famoso per le attrazioni presenti nel borgo, è noto in tutta Italia per i suoi dintorni decisamente romantici, il mix perfetto tra natura e fortezze antiche. Scopriamo insieme cosa vedere…

Le Fonti del Clitunno, un angolo di paradiso terrestre

Partiamo subito da una delle attrazioni più belle e suggestive nelle vicinanze del borgo, un’oasi di pace dal fascino senza tempo dove perdersi nella natura e andare alla scoperta di incredibili scorci sul verde. Stiamo ovviamente parlando delle Fonti del Clitunno, considerato da molti il vero gioiello di questo territorio. Si tratta di fonti formate da sorgenti sotterranee che emergono dal fondo del laghetto grazie a delle polle d’acqua, dando vita così un uno scenario mozzafiato, ovvero uno specchio d’acqua color verde intenso, che cambia colore in base alla luce del sole. A rendere questo luogo ancora più bello, ci pensano le diverse specie vegetali presenti non solo nel fondo del laghetto ma anche nelle rive circostanti, come salici e pioppi, che contribuiscono a creare un’atmosfera davvero unica! Insomma, le Fonti del Clitunno sono tappa fissa per coloro che vogliono staccare la spina e dedicarsi una giornata (o anche solo qualche ora) di totale relax.

Il tempietto del Clitunno, Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Vicino le Fonti del Clitunno, si trova la chiesa di San Salvatore, conosciuta anche come il Tempietto del Clitunno, un santuario di epoca paleocristiana caratterizzato da una struttura simile a un tempio, composto da una piccola cella preceduta da un pronao in stile classico. Considerato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel circuito dei siti “I Longobardi in Italia”, questo edificio religioso, oltre ad essere tra gli esempi più antichi dell’arte sacra umbra, è anche una chiara testimonianza della presenza della civiltà longobarda in Italia tra il 568 e il 774 d.C. La prima cosa che noterete non appena vedrete da fuori questo tempietto è sicuramente la sua struttura piccolissima, pensata per ospitare circa 3 persone, al massimo 4. Anche se così piccola, questa chiesa vanta un interno davvero affascinante, complici gli affreschi a tema cristiano (come Cristo benedicente, San Pietro, San Paolo, Angeli con Croce gemmata) che arricchiscono il design.

Il Castello di Pissignano, importante centro culturale

E per concludere, il Castello di Pissignano, un borgo arrampicato lungo le colline, parte del comune di Campello. Si tratta di un borgo molto particolare, caratterizzato da una torre alta e da diverse case disposte in senso verticale! Tra le attrazioni da non perdere assolutamente, spiccano il Palazzo comunale e la chiesa di San Benedetto, devastata dalle truppe francesi nel 1799, due simboli del borgo che affondano le radici in anni di storia. Pissignano è conosciuto anche come Lizori (che vuol dire “lì dove la vita vede, lì dove la vita si contempla) a causa di un progetto di restauro molto importante portato avanti dell’architetto Paolo Portoghesi e dell’artista Antonio Meneghetti, con l’intento di trasformare questo borgo in un luogo simbolico per l’arte, la cultura e l’ecologia. Oggigiorno, questo splendido borgo è un rilevante punto di riferimento per la diffusione della cultura e dell’arte, accogliendo manifestazioni di respiro internazionale, incontri, ritiri spirituali e laboratori.