Nella bellissima regione del Friuli Venezia Giulia, si trova un borgo dal fascino senza tempo, conosciuto come la Città dei Longobardi e noto in tutta Italia per la sua storia antica che ha visto il susseguirsi di nomi importanti e personalità potenti. Situato in provincia di Udine e oggi considerato Patrimonio mondiale dell’UNESCO, questo borgo sorge sulle rive del Natisone ed è dominato da un importante ponte, protagonista di un’oscura leggenda legata al Diavolo.
Questo Borgo del Friuli ruberà il vostro cuore: scopriamolo insieme…
Stiamo parlando di Cividale del Friuli, un borgo residenza nel lontano 568 d.C. dei Longobardi e poi dei Patriarchi di Aquileia, fino a quando nel 1866 entrò a far parte del Regno d’Italia. Questo meraviglioso luogo è una chicca del nord Italia da visitare almeno una volta nella vita, ricco di attrazioni strepitose e circondato da paesaggi naturali mozzafiato che contribuiscono a creare un’atmosfera ancora più suggestiva.
Tutte le cose da vedere in questo incantevole borgo
Cividale del Friuli è un borgo celebre per le sue meravigliose attrazioni, contraddistinte da un’indiscussa bellezza rimasta intatta nonostante lo scorrere del tempo. Per scoprire tutte le chicche di questo luogo tanto suggestivo, il nostro consiglio è quello di ritagliarvi del tempo per fare una lunga passeggiata tra le vie del centro storico, il punto di partenza ideale per andare alla scoperta degli angoli più caratteristici di Cividale del Friuli. La prima cosa da vedere è sicuramente il Duomo di Santa Maria Assunta situato nella piazza centrale Piazza Duomo, un edificio imponente risalente al 1457 e riedificato nel 1502 in stile rinascimentale dopo il precedente crollo. Dopo aver ammirato la parte esterna e tutti i dettagli che la compongono, entrate al suo interno per osservare da vicino uno dei capolavori più importanti dell’oreficeria medioevale italiana, ovvero la Pala d’argento di Pellegrino II. Sempre all’interno del duomo, troverete anche diversi tesori antichi, come due tele di Palma il Giovane, un reperto antico sempre molto affascinante. Dal Duomo potrete accedere anche al Museo Cristiano, dove è possibile ammirare alcune delle testimonianze dell’arte longobarda, tra cui un altare realizzato in pietra carsica decorato con bassorilievi, ovvero l’Ara di Ratchis, e il battistero di Callisto. Sempre sulla piazza principale, c’è un altro edificio da visitare: il Palazzo dei Provveditori Veneti, che al giorno d’oggi ospita il Museo archeologico nazionale di Cividale del Friuli, dove all’interno sono conservati preziosi reperti archeologici che raccontano le varie dominazioni della città. L’ultima attrazione da non perdere che affaccia sulla piazza è Palazzo Comunale, un edificio gotico noto per il suo cortile, dove sono stati ritrovati i resti di una domus romana del I-II secolo d.C.
Continuate il tour di Cividale del Friuli raggiungendo l’Ipogeo Celtico, situato a pochi passi dalla piazza, un ambiente suggestivo e misterioso che vanta al suo interno diverse stanze sotterranee scavate nella roccia. Se questo luogo vi lascerà a bocca aperta, il Tempietto Longobardo situato nell’Oratorio di Santa Maria in Valle, vi farà perdere completamente la testa! Si tratta di un’importante testimonianza architettonica dell’epoca longobarda, caratterizzata da un meraviglioso arco con trafori a giorno e contenente statue antichissime di santi e martiri. A colpire la vostra attenzione, ci penseranno gli affreschi che abbelliscono il soffitto e le pareti, realizzati tra l’XI e il XIV secolo, fonte di interesse per esperti del settore e non. Lasciatevi conquistare poi, dalla bellezza di Palazzo de Nordis, uno degli edifici nobiliari più belli e importanti di Cividale, un palazzo che per 200 anni ospitò le collezioni del Regio Moderno Museo, da cui poi nacque il Museo Archeologico Nazionale. Concludete il tour di Cividale del Friuli, visitando la Chiesa di San Francesco, al giorno d’oggi sconsacrata e utilizzata per manifestazioni e mostre temporanee, e la Chiesa di San Pietro e San Biagio, situata in Borgo Brossana. Risalente alla seconda metà del ‘400, questo edificio religioso è contraddistinto da una facciata completamente affrescata e da un’incantevole cappella ricca di affreschi trecenteschi.
La leggenda del Ponte del Diavolo, dal fascino senza tempo
Il Ponte del Diavolo è simbolo indiscusso di Cividale del Friuli, sospeso sul fiume Natisone dividendo in due la città. Oltre ad essere un luogo molto pittoresco perfetto per scattare foto e ammirare il paesaggio, è anche il protagonista di una leggenda molto antica, che al giorno d’oggi ancora gode di un fascino intrigante. Si racconta che la costruzione del ponte fu resa possibile grazie a un patto con il Diavolo. Gli abitanti, volendo collegare le due sponde del fiume, chiesero aiuto al Diavolo, che accettò di costruire il ponte in una sola notte, in cambio però dell’anima della prima creatura che lo avrebbe attraversato. Tuttavia, i cividalesi trovarono uno stratagemma per ingannarlo: all’alba, invece di far passare un uomo, fecero attraversare il ponte da un animale, fregando così il Diavolo che abbandonò per sempre il borgo. Sebbene questa leggenda abbia contribuito a rendere il Ponte del Diavolo tanto famoso, è necessario sottolineare la sua meravigliosa struttura, data dalle due arcate di dimensioni asimmetriche e dal pilastro centrale, che poggia su una formazione rocciosa naturale immersa nel letto del fiume.
I piatti tipici del borgo da assaggiare assolutamente prima di andare via
Prima di lasciare questo meraviglioso borgo, dovete assolutamente assaggiare alcuni dei piatti tipici locali, influenzati dalla cultura slovena e da quella austriaca. Tra le prelibatezze da non perdere, spiccano le rape con cotechino di muso di maiale, il Frico (un meraviglioso tortino di formaggi con patate o cipolle), lo Stakanje realizzato con patate, zucchine e tegoline con ciccioli, aglio e aceto, i Cevapi (polpette cilindriche servite con cipolle) e il Bizna, una minestra con rape, fagioli e grano turco. Vi leccherete i baffi!