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Borgo dei Borghi 2025: i primi 5 in classifica da non perdere…

Borgo dei Borghi 2025: i primi 5 in classifica da non perdere…
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Ecco quali sono i primi 5 borghi in classifica secondo la nuova edizione del Borgo dei Borghi 2025. Da non perdere!


L’Italia è ricca di meravigliosi borghi dal fascino senza tempo, delle gemme sparse su tutto il territorio celebri per le loro attrazioni storiche e spesso circondate da bellezze naturali incontaminate, due elementi che fanno di loro luoghi perfetti per staccare la spina e scoprire la vera essenza del Bel Paese. Ma vi siete chiesti quali sono i borghi più belli e caratteristici d’Italia da visitare almeno una volta nella vita? Noi sì e per scoprirlo, ci siamo affidati alla classifica finale del “Borgo dei Borghi 2025”, un programma televisivo in onda su Rai 3 condotto da Camila Raznovich, nato nel 2014 come spin-off di “Kilimangiaro”. L’undicesima edizione di questo programma, giunto a termine lo scorso 20 aprile, ha visto sfidarsi 20 piccoli borghi ognuno appartenente ad una regione diversa, fino alla proclamazione del Borgo vincitore, seguito da una classifica completa.

I primi 5 borghi della classifica Borgo dei Borghi 2025

I borghi italiani in gara, simbolo della propria regione di appartenenza, erano i seguenti: Aieta (Calabria), Agliè (Piemonte), Agnone (Molise), Ala (Trentino Alto‑Adige), Buggerru (Sardegna), Corenno Plinio (Lombardia), Deiva Marina (Liguria), Grado (Friuli‑Venezia Giulia), Ischitella (Puglia), Lazise (Veneto), Maiori (Campania), Militello in Val di Catania (Sicilia), Montalbano Jonico (Basilicata), Montechiarugolo (Emilia‑Romagna), Nus (Valle D’Aosta), Penne (Abruzzo), San Gemini (Umbria), Scarperia (Toscana), Sirolo (Marche), Vignanello (Lazio). Chi tra loro ha guadagnato i primi 5 posti? Ve lo sveliamo subito…

Militello in Val di Catania, il borgo vincitore  

Il borgo vincitore che si è aggiudicato il primo posto è Militello in Val di Catania, una gemma della Sicilia tutta da scoprire! Inserito nel World Heritage List UNESCO tra le Città tardo barocche del Val di Noto, questo luogo vanta un centro storico decisamente suggestivo, complici le opere d’arte e gli edifici antichi che lo caratterizzano, tra cui chiese antiche, palazzi nobiliari e l’ex Abbazia di San Benedetto, terzo monastero benedettino più grande di Sicilia. A rendere questo borgo decisamente affascinante, la sua posizione strategica in piena campagna, dove è possibile imbattersi in bellezze naturali mozzafiato, come le cascatelle dell’Oxena. Ma c’è un altro elemento che rende Militello in Val di Catania tanto speciale: le sue specialità culinarie, delle prelibatezze locali che esprimono al meglio la tradizione enogastronomica della zona, come le cassatelline della zia monaca, la mostarda di fichi d’india, le scacciate di verdure selvatiche e le arance rosse.

Agliè, una gemma nel cuore del Piemonte

Al secondo posto, troviamo Agliè, un borgo medievale nel cuore del Piemonte, localizzato nel Canavese. Sebbene qui le attrazioni non manchino di certo- come gli antichi portici del centro e le viuzze del borgo- ce n’è una in particolare che spicca tra tutte: il Castello ducale, ex residenza reale, edificato nel 1141 ma distrutto e ricostruito molte volte. Al suo interno, si trovano circa 300 sale arredate con mobili antichi e dipinti, come il grande salone da ballo arricchito da stucchi e affreschi che ritraggono i Fasti di re Arduino. Se il suo interno è un sogno ad occhi aperti, la parte esterna non è da meno. Intorno al Castello, gira un incantevole parco dove è possibile andare alla scoperta di alberi, siepi di bosso, statue e fontane, per non parlare di aiuole fiorite. Ad Agliè quindi, non manca la natura verdeggiante, tra cui il laghetto della Gerbola, considerata da molti una vera e propria oasi di pace.

Vignanello, conosciuto come “il borgo cimino del vino”

Terzo sul podio, Vignanello, meraviglioso borgo della Tuscia situato alle pendici orientali dei monti Cimini, nella nota regione del Lazio. Immerso in un paesaggio di oliveti e vigneti e conosciuto come “il borgo cimino del vino”, Vignanello è celebre per il suo Castello che domina il paese e conserva un suggestivo giardino all’italiana. Un altro elemento da non perdere però, è legato al sottosuolo, che vanta una rete di gallerie chiamate “connutti”, un tempo utilizzate per raccogliere e condurre l’acqua dalle sorgenti sotterranee. Esplorare questo borgo vuol dire fare un viaggio nel tempo, tra antiche architetture, tradizioni secolari e storie che ancora affascinano.

Aieta, immerso nel Parco Nazionale del Pollino

Subito dopo Militello in Val di Catania, Agliè e Vignanello, troviamo Aieta, un piccolo borgo incastonato nelle colline del Parco Nazionale del Pollino, in provincia di Cosenza. Sono due gli elementi che fanno di questo luogo una perla del sud Italia da non perdere: il suo contesto naturalistico di grande fascino e il centro storico ben conservato, dove è facile imbattersi in chiese antiche e viuzze caratteristiche. Ad Aieta il tempo sembra essersi fermato e i momenti di unione, tra cui feste e manifestazioni, sono all’ordine del giorno. Tra le più importanti, spiccano le celebrazioni per il patrono San Francesco di Paola, la festa della Madonna del Carmelo, la processione del Venerdì Santo e il pellegrinaggio alla Madonna dell’Alto, che avviene l’ultima domenica di maggio e la prima domenica di settembre.

Maiori, una delle mete più amate della Campania

Al quinto posto, il bellissimo borgo di Maiori, situato in uno dei luoghi più belli della Costiera Amalfitana. Meta super gettonata d’estate grazie alla sua lunghissima spiaggia che si estende per circa un chilometro e bagnata da acque cristalline, Maiori alle spalle è dominata dai Monti Lattari che offrono un paesaggio strepitoso, caratterizzato da terrazzamenti di agrumi e sentieri panoramici dove è possibile godere di una vista mozzafiato su tutta la costiera. Ma natura a parte, questo borgo vanta anche un centro storico ricco di arte e cultura. Tra le sue vie si affacciano edifici storici, come la Collegiata di Santa Maria a Mare e il Castello di San Nicola de Thoro Plano, antica fortificazione medievale. A tutto questo, si aggiunge un’atmosfera autentica e tradizionale ma soprattutto, molto ospitale!