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3 Borghi Umbri che forse ancora non conosci ma non puoi lasciarti sfuggire!

3 Borghi Umbri che forse ancora non conosci ma non puoi lasciarti sfuggire!
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L’Umbria custodisce borghi incantevoli e alcuni poco conosciuti, perfetti per chi cerca la bellezza fuori dai soliti percorsi. Scopri questi 3 gioielli autentici, non puoi perderli…


L’Umbria è una terra ricca di borghi incantevoli, spesso poco conosciuti rispetto alle mete turistiche più gettonate, ma che meritano assolutamente una visita. Se ami l’atmosfera autentica dei piccoli centri storici, circondati da paesaggi mozzafiato e intrisi di storia e tradizioni, questi 3 borghi umbri ti sorprenderanno. Luoghi fuori dai classici itinerari turistici, ideali per chi cerca la tranquillità, la bellezza e il fascino di una regione unica. Scopri i tesori nascosti di questa splendida regione e lasciati conquistare dalle sue gemme meno note!

Umbria: 3 Borghi unici da scoprire…

l’Umbria è una Regione che per realtà enogastronomiche, arte e cultura non è seconda a nessuno, perciò sono davvero tanti i punti di interesse che potete toccare: dalle cascate delle Marmore alle arcinote Basiliche di San Francesco e Santa Chiara ad Assisi. Dalla fabbrica del cioccolato di Perugia a La Città delle Domenica, il prima parco divertimento e natura in Italia. A seconda che viaggiate da soli, in gruppi di amici, in coppia o con i bambini potrete scegliere l’itinerario che preferite e troverete senza dubbio quello più adatto ai vostri gusti ed alle vostre esigenze. I Borghi però, sono la vera grande bellezza Umbra, quella che tutti invidiano a questa piccola regione italiana. Oggi vogliamo farvene scoprire 3, antichissimi, bellissimi e forse neppure così conosciuti. Seguiteci in questo viaggio…

Campello Sul Clitunno, una bellezza da scoprire in autunno!

Questo piccolo Comune in provincia di Perugia, che forse avete poco sentito nominare, nasconde intere aree da scoprire. A partire dal Tempietto sul Clitunno, Patrimonio Mondiale Unesco, per continuare con le sorgenti del fiume Clitunno. Campello sul Clitunno è conosciuta come la città dell’olio, qui si produce l’olio extravergine di oliva più buono al mondo; il microclima del territorio e la qualità del terreno fanno si che si possano creare le condizioni per poter coltivare e produrre questo prodotto per cui l’Italia è famosa nel mondo. Per chi è appassionato e vuole conoscere i processi creativi dell’olio,  assaggiare o anche solo acquistare l’olio extravergine di oliva appena “spremuto”, un bellissimo frantoio della zona, Frantoio Gaudenzi, permette le di entrare all’interno del cuore pulsante dell’azienda per vedere come vengono lavorate le olive dalle defogliazione fino all’arrivo nelle cisterne. Il periodo adatto per vedere il frantoio in attività è da Ottobre fino alla fine della primavera. Campello Sul Clitunno è anche un luogo strategico in cui soggiornare per poter raggiungere altri luoghi di interesse vicini, come ad esempio Spoleto o Assisi o anche Perugia stessa.

Bevagna, un Borgo medievale da visitare assolutamente

Questo delizioso borgo medievale, da visitare assolutamente, è inserito tra i borghi più belli d’Italia e tra le bandiere arancioni (marchio turistico di qualità del Touring club Italiano che viene assegnato ai piccoli comuni che si distinguono per eccellenti offerte e accoglienza). Questo piccolo borgo viene descritto come un posto dove si può davvero tornare indietro nel tempo, qui l’artigianato e le botteghe sono ancora intatte e rappresentato parte delle attrazioni del posto. A Bevagna potete visitare una delle piazze medievali più belle d’Italia, Piazza Silvestri; è proprio dirimpetto a questa piazza che potete vedere l’antico setificio e la cartiera, per cui Bevagna è tutt’ora famosa e ricercata. Proprio per il suo scopo di riportarvi indietro nel tempo è recentemente nato qui il Circuito dei Mestieri Medievali dove da trent’anni si ricostruisce la vita che conduceva questa comunità nel Duecento e nel Trecento. Potete viaggiare così nel tempo, nel Circuito dei Mestieri Medievali, a Giugno con la Cartiera, il Setificio, le Cereria ed il Dipintore, che vengono riportati a come si vivevano questi mestieri in queste epoche lontane. Ai turisti che scelgono questo percorso si offre anche la possibilità di partecipare ai laboratori per prendere parte attiva a questo processo creativo che attinge alle radici della storia.

Tappa a Montefalco, il Borgo del Vino più buono

Restiamo tra i borghi e le unicità per spostarci a pochissima distanza da Bevagna e Campello e recarci in una delle patrie del vino, nello specifico del Sagrantino e del Montefalco Rosso: stiamo parlando di Montefalco. Anche Montefalco fa parte dei borghi più belli d’Italia seppure meno caratteristico e raccolto di Bevagna; Montefalco mantiene comunque intatto il suo fascino e vi regalerà la possibilità di godere di una vista mozzafiato grazie ai diversi belvedere che affacciano sulle colline, e di percorrere, anche qui, delle vie delle botteghe di artigianato miste a ogni tipo di proposta per vinerie e osterie. Da chi vi accoglie in bistrot moderni con degustazioni tipiche a chi lascia una lavagna fuori con scritto che il tempo di apertura può cambiare in base alle esigenze ed al desiderio di bere, mangiare e fare l’amore. Inutile dire che qui potete acquistare Sagrantino e Montefalco Rosso praticamente ogni 100 metri, in alcune di queste botteghe è tuttavia possibile acquistare oltre al vino, una vasta gamma di birre artigianali e olio. Sono assolutamente da vedere e da fotografare, a Montefalco, il Palazzo Comunale e la Porta di San’Agostino (non lasciatevi sfuggire lo scorcio sia in entrata che in uscita dal borgo, tenete il naso all’insù mentre camminate).