Il Lazio non è solo la Regione che ospita la Capitale, sebbene nel tempo la grandezza di Roma abbia in qualche modo oscurato tutte le altre ricchezze del luogo. Finalmente negli ultimi anni questa terra è stata riscoperta da molte persone. Uno dei valori maggiormente riconosciuti al Lazio è quello di “nascondere” tra le sue province tantissimi borghi medievali di inesplorata bellezza. Tra i posti più e meno famosi si trovano delle vere e proprie perle in cui poter cercare rifugio per vacanze di brevi o lunghi periodi. La cosa bella di questi borghi sono le caratteristiche di ognuno, ognuno di questi posti magnifici ha infatti un tratto distintivo particolare che lo rende diverso dagli altri; ricordiamo ad esempio Civita di Bagnoreggio, soprannominata la città che muore per via della sua posizione critica, a rischio frane, o il Parco dei Mostri, caratterizzato da sculture giganti che rappresentano immagini di creature mostruose. Adesso però vediamo più da vicino, allora, alcuni di questi borghi caratteristici del Lazio che non potete non visitare…
6. Sant’Angelo di Roccalvecce, il Paese delle Fiabe
Sant’Angelo di Roccalvecce, poco più di 20 Km da Viterbo, era un piccolo borgo destinato a “morire”. I suoi abitanti erano poco meno di 100, tutte persone anziane. Poi un giorno l’idea che risollevò il turismo del posto e diede nuova vita al borgo: farlo diventare un “libro” di fiabe. Ed è così che Sant’Angelo è diventato per tutti il Paese delle Fiabe, e da qualunque parte del Lazio, e dell’Italia, grandi e piccini accorrono per vivere almeno un giorno dentro questo libro. Il primo Murale è stato quello dedicato ad Alice nel Paese delle Meraviglie, realizzato nel 2017. Oggi le favole raccontate sui muri di questo borgo sono oltre 20, da Mowgli alla Piccola Fiammiferaia. Non vi svelerò quali sono le altre fiabe protagoniste… sono certa che andrete presto a scoprirle di persona.
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5. Subiaco, tra Monasteri e Cascate
Non è un posto facile da visitare. Perché? Subiaco è un borgo molto particolare dove le attrazioni principali sono lontane dal centro e soprattutto per guastarle al 100% dovete raggiungerle con una buona dose di pazienza nella camminata. Le cose più affascinanti sono i suoi monasteri e le cascate nascoste all’interno del parco naturale. Già da lontano, arrivando, vedrete svettare i monasteri di Santa Scolastica e San Benedetto, suggestivi e ricchi di spiritualità. L’appello alla pazienza per la camminata è rivolto soprattutto a chi vuole vedere il delizioso laghetto di San Benedetto che si trova all’interno del Parco dei Monti Simbruini!
4. Sermoneta, il Giardino di Ninfa e tanto altro…
Sermoneta è uno dei borghi più belli d’Italia. Nota ai più per essere il borgo che ospita il meraviglioso Giardino di Ninfa, questa perla del Lazio nasconde tante altre bellezze. A Sermoneta, infatti, vi troverete davvero immersi in un’atmosfera medioevale che sembra incantata, tra castelli, rocche, fortezze e conventi. Qui sorgono Castello Caetani, L’Abbazzia di Valvisciolo, la Loggia dei Mercanti e poco distante dal centro di Sermoneta, potrete visitare il Convento di San Francesco. Come abbiamo detto uno dei posti imperdibili di Sermoneta è il Giardino di Ninfa: Monumento Naturale della Repubblica Italiana.
3. Sperlonga, Borgo di Mare ma “bello” senza Stagione
La bellezza del Lazio sta proprio in questi contrasti. Basta scorrere le foto dei borghi incontrati fino ad ora per vedere quanto variegati siano i paesaggi naturali che stiamo incontrando. Sperlonga, dopo aver visto laghetti, giardini, boschi, cascate e monasteri, arriva a parlarci di mare di spiagge “incastonati” in uno scenario che sembra un presepe spostato sul mare. Un borgo stupendo, che pur essendo prevalentemente battuto dai turisti in estate, non diventa un posto fantasma duranti i mesi d’autunno ed inverno. La sua bellezza passa per le piccole vie interne che dalla piazza centrale si affacciano in diversi belvedere affacciati sul mare, alla parte più prettamente panoramica di cui potrete godere raggiungendo la vetta di Torre Truglia. Una nota importante per chi sceglie di venire a Sperlonga: si mangia da Dio, e non solo la cucina a base di pesce!
2. Amatrice, non solo Amatriciana
Tristemente nota per il terremoto che l’ha quasi rasa al suolo nel 2016, Amatrice resta uno dei borghi più belli del Lazio e d’Italia. Si trova letteralmente incastrata tra il Lazio, l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo qui ad Amatrice si sa, una buona parte di turismo è quello gastronomico; è stata inventata proprio qui la celebre pasta che porta il nome della città e che è il simbolo della cucina romana nel mondo: l’amatriciana. Ma non solo per mangiare l’amatriciana arrivano turisti da tutto il mondo, la cultura enogastronomica del posto è una delle più solide e gustose che possiamo trovare. Malgrado il terremoto abbia ridotto in macerie questa cittadina ci sono sempre le sue bellezze naturali, il bosco ed il faggeto, da vedere, che sono incorniciati dai Monti della Laga, visibili da quasi ogni punto del del borgo.
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1. Farfa e Fara in Sabina, Abbazia e Bosco come in un sogno
Fara in Sabina è un piccolo delizioso borgo che si trova vicino l’Abbazia di Farfa. Farfa e Fara in Sabina sono posti, a pochissima distanza uno dall’altro, assolutamente da vivere e da vedere. Si trovano in provincia di Rieti e, come gran parte della Sabina, rappresentano una parte di Lazio sempre troppo poco considerata da chi sceglie le destinazioni per le brevi fughe dalla quotidianità. Se accetterete il consiglio di venire a Farfa vi consiglio di soggiornare nel delizioso agriturismo La Tenuta, a Casaprota, che vi proporrà diverse attività tra cui la possibilità di visitare il bosco e di fare un’escursione a cavallo lungo il suggestivo fiume Farfa. Per essere un posto poco conosciuto e dalle risorse davvero importanti tra arte, natura e cucina tradizionale, vogliamo incoraggiare il borgo di Farfa con il primo posto della nostra classifica dei borghi più belli della Regione Lazio!