Il caldo e l’afa non stanno lasciando (di nuovo) molto spazio alle vacanze da programmare. Per chi cerca riparo dalle temperature folli che stanno tornando a stringere l’Italia sembra restare solo una strada per organizzare un viaggio rigenerante: fuggire in borghi italiani in cui potersela godere dimenticando quanto segnano i termometri in città. Oggi abbiamo pensato proprio a voi che non ne potete più dei 38 gradi ed oltre e che avete già fatto scattare il countdown per copertina e divano. Ecco quali sono i borghi italiani in cui il vostro sogno può essere realtà fin da ora…
Treppalle, più in alto che si può
Il borgo più alto d’Italia è un luogo che affascina per la sua autenticità e bellezza naturale. Situato a circa 2.000 metri sul livello del mare, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, le temperature qui sono già a dir poco fresche, oscillando generalmente tra i 5°C e i 15°C durante il giorno. La sera e la notte possono essere decisamente fredde, con temperature che scendono anche sotto lo zero, un preludio all’inverno che qui arriva presto e in modo deciso. Questo clima, caratteristico delle altitudini elevate, contribuisce a creare un’atmosfera unica, con i colori dell’autunno che cominciano a tingere i paesaggi montani e l’aria che diventa sempre più frizzante. Siamo a Treppalle, una frazione di Livigno, e qui oltre al freso potrete organizzare delle attività imperdibili tra cui c’è sicuramente un’escursione lungo i sentieri che si snodano nei dintorni del borgo. Questi percorsi, adatti anche a chi non è un escursionista esperto, conducono a luoghi di straordinaria bellezza, come il Monte Sponda Sponda e il Lago di Livigno, offrendo panorami che tolgono il fiato. Dalla sua posizione offre una vista spettacolare su tutto il paesaggio circostante, che in questo periodo dell’anno si presenta in una veste autunnale particolarmente suggestiva. Infine, per chi vuole immergersi nella cultura locale, non può mancare una sosta in uno dei tipici rifugi della zona, dove assaporare i piatti della tradizione valtellinese, come i pizzoccheri e la bresaola, accompagnati da un buon bicchiere di vino valtellinese.
Pescocostanzo un tesoro in centro italia
Pescocostanzo, uno dei borghi più belli d’Abruzzo, si trova a circa 1.400 metri di altitudine, nel cuore del Parco Nazionale della Majella; in questo periodo dell’anno, a cavallo tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, le temperature a Pescocostanzo sono piacevolmente fresche, con valori che oscillano tra i 10°C e i 20°C durante il giorno. Le serate possono essere piuttosto fresche, con temperature che scendono sotto i 10°C, creando l’atmosfera perfetta per godere della tranquillità del borgo e della natura circostante ma senza esagerare con il freddo. Questo è il posto perfetto per la via di mezzo di chi vuole rigenerarsi ma non andare già vicino allo zero. Un’esperienza da non perdere qui è una passeggiata nella Riserva Naturale Orientata Bosco di Sant’Antonio, una delle aree boschive più belle e antiche dell’Appennino. Qui, tra faggi secolari e querce maestose, si può respirare l’aria pura della montagna e osservare la natura nel suo splendore autunnale, con i primi colori che tingono le foglie di giallo e rosso. Il Bosco di Sant’Antonio è il luogo ideale per una camminata rigenerante, immersi in un silenzio interrotto solo dal fruscio delle foglie e dal canto degli uccelli. Per gli amanti della fotografia, i paesaggi offerti da questa riserva sono un vero e proprio paradiso. Infine, per chi desidera immergersi nelle tradizioni locali, è d’obbligo una visita alle botteghe artigiane del borgo, dove ancora oggi si realizzano i famosi merletti al tombolo e oggetti in ferro battuto, espressioni di una maestria che si tramanda di generazione in generazione.
Limone, una passeggiata che si affaccia su un panorama unico
Limone, un incantevole borgo montano situato nelle Alpi Marittime, è un posto super chic immerso in un paesaggio di vette imponenti e verdi vallate, ed è conosciuto soprattutto per essere una delle stazioni sciistiche più antiche e rinomate d’Italia. Tuttavia. Le temperature qui Limone in questa stagione sono piacevolmente fresche, con valori che durante il giorno si aggirano tra i 10°C e i 18°C, mentre la sera e la notte possono diventare decisamente più fredde, scendendo fino a 5°C o anche meno. Questo clima, ideale per attività all’aria aperta, invita a esplorare il borgo e i suoi dintorni senza il caldo opprimente dell’estate o il rigore dell’inverno. Una delle esperienze più suggestive da vivere qui è una passeggiata lungo il Sentiero Balcone, un percorso panoramico che si snoda a mezza costa tra le montagne, offrendo viste spettacolari sulla vallata sottostante. Questo sentiero, adatto anche a escursionisti meno esperti, consente di immergersi nella natura.
Passo di Resia, la storia del borgo sommerso
Passo di Resia, l’affascinante borgo situato tra le maestose montagne dell’Alto Adige, può essere un vero jolly da calare in questo periodo dell’anno, non solo per scappare dal caldo, ma anche per vedere dei posti unici al mondo godendo del clima ideale per organizzare escursioni e visitare luoghi unici. Questo paese sorge a oltre 1.500 metri di altitudine, è conosciuto soprattutto per il famoso campanile sommerso nel lago di Resia, un’immagine iconica che ha reso cool questo luogo in tutto il mondo. In questo periodo dell’anno, a cavallo tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, le temperature al Passo di Resia sono piuttosto fresche, e permettono di vivere senza fatica la cosa assolutamente imperdibile da organizzare qui: visita al Lago di Resia, il grande lago artificiale che ha sommerso l’antico villaggio di Curon. Qui, emergendo dalle acque, si erge solitario il campanile della vecchia chiesa, un’immagine che sembra uscita da una fiaba e che suscita emozioni intense in chiunque lo contempli. Un’altra esperienza imperdibile è un’escursione lungo il Sentiero delle Malghe, un percorso che attraversa boschi e prati alpini, conducendo a tipiche malghe dove si possono assaporare i prodotti locali, come formaggi, salumi e miele, direttamente dai produttori. Lungo il cammino, si possono ammirare splendide vedute sulla vallata e sui laghi di Resia e di San Valentino. Per chi ama la storia, è d’obbligo una visita al vicino Museo dell’Alta Val Venosta, dove si possono approfondire le vicende legate alla costruzione della diga e alla tragica sommersione proprio del villaggio di Curon. Ora che abbiamo visto i posti più freschi e avvincenti da visitare tra nord e centro Italia, non dovete far altro che preparare i bagagli, senza dimenticare calzettoni e maglioncini più pesanti…