Un colorito spento e una base viso troppo uniforme tendono ad appiattire e a comunicare poca vitalità all’esterno. Un po’ di rossore sulle guance ci rende più attraenti e ravviva il nostro incarnato, facendoci risplendere. Il blush è il make up essential a cui è affidato questo magico compito, ma per applicarlo nel modo giusto (ed evitare effetti poco naturali, dovuti sia al colore che alla distribuzione) ci vuole un po’ di esperienza e qualche consiglio giusto. Le zone che il blush va a riscaldare devono essere precise, e il prodotto deve essere steso con naturalità, senza eccedere. Solo così farà il suo dovere, ovvero donare alla pelle un aspetto radioso esaltando i punti di forza e creando affascinanti giochi di colore e volume. Scopriamo qualcosa di più sulle diverse texture, su come scegliere la tonalità giusta e come applicarlo!
Blush, terra e fard: quali differenze?
Il blush si applica prima della terra e dopo l’illuminante. È quindi un prodotto diverso dalla terra, che si utilizza per scurire le aree da assottigliare, scolpendo il viso secondo le tecniche del contouring, o anche per sottolineare l’abbronzatura o ricrearne l’effetto. Il blush invece va sulle gote per donare un naturale effetto rosato, poco più intenso del nostro tono di base. Tra blush e fard invece non ci sono sostanziali differenze, e capita spesso che i due termini (uno francese, l’altro inglese) si scambino per identificare lo stesso prodotto. Lo scopo di fard e blush è infatti lo stesso: indicare un prodotto che valorizzi la parte alta del viso e doni un effetto radioso e rinvigorito.
I tipi di blush tra texture e finish e i consigli per sceglierlo e applicarlo
Esistono diversi tipi di blush, non solo per nuance ma prima di tutto per texture e finish, ciascuna più indicata a seconda del tipo di pelle o della semplicità di stesura. Il blush in crema o in stick è il più indicato per chi ha la pelle secca, il blush liquido è quello più performante quando la pelle è matura, perché è facilmente sfumabile e a lunga tenuta, mentre il blush secco, in polvere minerale, compatto o in perle, è il più indicato quando la pelle è grassa o mista. Rispetto al finish, opaco o brillante, si sceglie in base alle preferenze o all’occasione. Per un make up da giorno, va benissimo il blush opaco o quello satinato (pelli normali o secche), per un look più impegnativo o da sera, anche l’aggiunta di elementi shimmer e brillanti renderà il make up ancora più sofisticato e ricco.
Come si sceglie in base a incarnato e capelli
Il blush si sceglie innanzitutto in base al tipo di incarnato e alla tonalità della pelle, che varia dal più rosato al marrone-dorato. Il pesca è la nuance universale, che tendenzialmente sta bene su qualsiasi incarnato. Se la pelle è molto chiara, si predilige una tonalità rosata, dal pesca all’albicocca a punte di rosa più accentuate e meno aranciate, che possono andare dal rosa chiaro al viola, collocandosi sui toni freddi. Se la pelle è scura, saranno più adatte tonalità che vanno dal bronzo al cioccolato, quando è ambrata sono perfette le nuance dorate o bronzo, colori brillanti e aranciati, mentre se la pelle tende al giallo ci soffermeremo in una via di mezzo su tonalità di marrone. Per capire l’effetto sulla propria pelle, prova ad applicare le diverse nuance sul viso senza la base trucco, per vedere quanto riesce ad intonarsi con il tuo tono di base. Rispetto al colore dei capelli, seguendo lo stesso principio, su colori castano andranno bene bronzo e marrone, mentre sui biondi vireremo su tonalità con punte di rosso e arancio, dal pesca al corallo. Se invece i capelli sono rossi, giallo e arancio saranno preferibili rispetto ai rosati. Una volta scelto il blush, il tocco per un make up completo va sulla scelta del rossetto, che dovrebbe avvicinarsi o addirittura essere lo stesso del blush.
I punti dove applicare il blush
Il modo più preciso per applicare il blush è utilizzare il pennello, partendo dagli zigomi verso il centro del viso. Se utilizzi una blender o vuoi applicarlo con le dita, fai molta attenzione a sfumare. Non è facilissimo trovare il giusto punto su cui applicare il blush se non si ha molta praticità, ma con un po’ di allenamento riuscirete a farlo con precisione. Se ti capita di applicare troppo prodotto, eliminalo con un pennello o smorza il tono ripassando sopra sopra un po’ di cipria. Se il blush è liquido, applicalo dopo aver passato fondotinta o BB cream, se è in polvere, applicalo dopo la cipria.
Come mettere il blush in polvere
Come detto, il blush in polvere è il più indicato se la pelle è mista o grassa, perché la texture terrosa si stende in modo omogeneo ed è facile da sfumare, evitando che il colore si accumuli. Si applica con movimenti circolari nella zona delle guance, in modo più netto e obliquo partendo invece dagli zigomi. Ci sono lievi differenze di applicazione a seconda della forma del viso: se il viso è quadrato il blush si stende sugli zigomi e sul mento, sfumando verso la fronte. Se il viso è rotondo, parti dagli zigomi fino all’angolo della bocca, per dare verticalità, e sfuma fino all’attaccatura dei capelli. Se il viso è ovale, mettine un po’ al centro della fronte e sulla punta del mento. Se il viso è a cuore, va steso sugli zigomi e sfumato verso l’occhio.
Come mettere il blush in crema
I blush liquidi o in stick sono più adatti se la pelle tende a seccarsi, e sono più rapidi e facili da applicare. Stendilo al centro della zona su cui vuoi applicarlo e picchiettalo con i polpastrelli o una spugnetta. Accendi le guance e risplendi con il tuo blush, ora che ne conosci tutti i segreti!