Una città sull’acqua, perfetta da girare in bicicletta: monumenti, musei e quartieri unici da vedere, a cavallo tra due fiumi, l’Alster e l’Elba, che permettono piacevolissime gite in barca. Ha un’effervescente vita culturale, tanto da essere una tappa fissa per gli appassionati di musical, che la chiamano la Broadway dell’Europa continentale.
La città portuale dalla storia antichissima e ancora oggi ricca di vita
L’atmosfera di Amburgo è tipicamente quello di una città portuale, vivace e ricca di scambi, così come di angoli speciali come i vecchi moli e l’area dei magazzini riqualificati, la più instagrammabile di Amburgo. Non sarà la prima città che vi viene in mente se pensate di visitare la Germania, eppure vi consentirà di trascorrere delle bellissime giornate di primavera, fino a spingervi, se resta il tempo, nei dintorni e nei parchi divertimento che faranno felici i più piccoli.
Musei, aree verdi, gite in barca: tutta la bellezza di Amburgo
Due i simboli della città, il Municipio e la Cattedrale, e la galleria d’arte che conserva uno dei dipinti simbolo del romanticismo. E poi la Città dei magazzini, la Speicherstadt, la via dello shopping (detta la strada delle vergini o “Salita delle zitelle”, dove un tempo le famiglie portavano le ragazze in cerca di marito!) Jungfernstieg, il Porto di St Pauli e il quartiere dei marinai (oggi il Reeperbahn, il quartiere a luci rosse) dove nientemeno che i Beatles iniziarono a suonare. Dal medioevo, Amburgo nei secoli è stata la “Porta sul mondo”, da cui venivano spedite merci per ogni parte del mondo conosciuto, e oggi è il terzo porto più importante d’Europa, dopo Rotterdam e Anversa. Un ottimo modo per conoscere la città, dal centro ai quartieri portuali, è prendere una city bike dai tanti punti di noleggio e sosta, dirigendovi verso i must see.
Sacro e profano: Dal quartiere a luci rosse alla Chiesa di San Michele
Il tour inizia nella famosa Reeperbahn, la zona più celebre di St. Pauli, e uno dei distretti a luci rosse più grandi d’Europa. Storicamente, i protestanti concentrarono in questa zona locali e persone amanti dei (vari) piaceri. È qui che dal 1960 al 1962 i futuri Fab Four, col nome di Quarryman, iniziarono ad esibirsi, nei locali frequentati da marinai e viaggiatori, e da loro prende il nome la Beatles Platz. Vale la pena, come si fa ad Amsterdam o in tante altre città d’Europa e del mondo, fare un giro “pittoresco” in questo quartiere, con sì locali a luci rosse, ma anche tantissimi bar, casino e ristoranti.
Costeggiando il porto, si può passare per il vicino mercato ittico, risalente al 1700 e ancora oggi molto suggestivo, fino ai pontili di attracco di St. Pauli. Andiamo poi in uno dei luoghi più noti e visibile da ogni punto della città, la Chiesa barocca di San Michaelis, o Michel, come gli amburghesi chiamano la loro Cattedrale, tar le più belle della Germania. Nella sua cripta, visitabile, molti sepolcri di personaggi famosi, come il figlio di Johann Sebastian Bach. E a proposito di musica: i cinque organi suonano ogni giorno a mezzogiorno, per 15 minuti. L’orologio di 82 metri segna l’ora per i cittadini dal 1968 e indica la direzione ai marinai che rientrano attraverso il fiume. Dalla cima, un’incantevole affaccio sull’Elba e la città.
Dopo aver salutato la chiesa e la statua di San Michele di fronte al suo ingresso, è il momento di passare alla via più frequentata per il passeggio e lo shopping (di lusso), la Jungfernstieg, fermandosi sulla riva del lago Binnenalster, per una sosta all’antico caffè Alsterpavilion. Attraversando il canale sull’Alster, arriviamo poi alla imponente Rathausmark, la piazza con i mattoni rossi interamente pedonalizzata che ospita il Municipio, nella Città Vecchia. Qui gli abitanti di Amburgo hanno rinunciato alla tradizionale sobrietà “anseatica”: per la ricostruzione del Municipio (Rathaus) del 1500, interamente distrutto da un incendio nel 1842, hanno scelto un vistoso mix di stili tra il gotico, il barocco e il neo rinascimentale. Da qui si può raggiungere in pochi minuti il Teatro Thalia, fondato nel 1843, con una bella facciata neoclassica.
Importanti opere nei musei d’arte di Amburgo
La Kunsthalle è la Galleria d’Arte di Amburgo che comprende tantissime opere di maestri medievali, come i famosi altari del 1300, ma anche opere di maestrir olandesi, come Rembrandt, romantici, come il famoso “Viandante sul mare di nebbia” di Caspar David Friedrich, impressionisti ed espressionisti, surrealisti, avanguardie, da Picasso a Kokoschka a Kandinsky, fino a opere di video art contemporanea e artisti italiani di tutti i tempi. Da vedere, se volete approfondire la storia, il museo dell’emigrazione, dedicato a tutti i tedeschi ed europei che partirono verso gli Stati Uniti dalla seconda metà dell’800, il museo Marittimo, che ripercorre la tradizione secolare della costruzione delle navi, dalle triremi romane fino a quelle della Lega Anseatica, oltre a numerosi strumenti legati alla navigazione. Il Deichtorhallen, un ex mercato con strutture in vetro e acciaio, ospita invece la Casa dell’Arte Contemporanea e della Fotografia, oltre a un salone per le mostre di artisti contemporanei e alla Collezione Falckenberg.
La Speicherstadt di Amburgo
Se suona male andare a vedere i “magazzini del porto”, quest’area fa eccezione: la città dei magazzini, costruita a fine 800 con imponenti palazzi in mattoni rossi, eleganti e decorati con torrette e tempi a punta, collegati da ponti in ferro battuto, (rifacendosi all’architettura gotica dei tempi dell’Imperatore Guglielmo II). Erano i più grandi magazzini del mondo allora, e rappresentano ancora oggi l’anima stessa di Amburgo. Solo una parte svolge ancora la funzione di magazzino: per lo più sono spazi dove si svolgono tantissime attività culturali e divertimento. Per un’esperienza unica, possiamo entrare al Dialog im Dunkeln: un museo esperienziale dove non c’è… nulla da vedere ma tutto da sentire attraverso gli altri sensi, olfatto, suoni e materiali. La Speicherstadt è ormai una parte integrata in Hafencity, il nuovo quartiere di Amburgo pianificato per dare una nuova funzione agli edifici del porto inutilizzati, con spazi verdi, ciclabili, palazzi avveniristici accanto ad aree ancora decadenti restituisce la misura di questa grande opera di riconversione urbanistica.
Cosa mangiare ad Amburgo
Eh no, se cercate l’hamburger, non lo troverete qua! Era probabilmente questa l’origine della famosa polpetta schiacciata, ma oggi tra i tanti piatti a base di carne che troviamo ad Amburgo troviamo più salsicce, accompagnate da patate e crauti, che altro. Essendo poi città di fiume e naviganti, il pesce (come le spezie) abbonda sulle tavole: famosa è la Finkenwerder Scholle, una sogliola cucinata con pancetta. Qualcosa di diverso che non è facile trovare in Germania!
Amburgo verde: lo zoo di Hagenbeck, il giardino botanico e lo Stadtpark
Non mancano le aree verdi per trascorrere anche un’intera giornata all’aperto, non solo visitando i tanti affacci sul fiume ma anche entrando allo zoo di Hagenbeck, ad esempio, è situato nel quartiere di Stellingen, nella zona nord della città, se grandi o piccoli avete voglia di vedere animali esotici, oppure se preferite le piante, una meraviglia a primavera lo storico giardino botanico Planten e Blomen, vicino a St. Pauli. Incantevole il giardino giapponese, il giardino delle rose e l’area delle piante medicinali. Apprezzato da tutti per una piacevole passeggiata nel verde, lo Stadtpark è il grande parco urbano di Amburgo, che diventa un patchwork di colori e profumi durante la primavera estate, con la possibilità di fare gite sul laghetto in barca o con il pedalò. E a proposito di barche, se invece che a piedi o in bicicletta volete vedere Amburgo dall’acqua, non mancano le gite in battello lungo i canali verso i due laghi cittadini e lungo il corso del fiume Alster, soprattutto verso la sera così romantiche!
Per i più piccoli: La Miniature Wunderland di Amburgo
Intere città e ambientazioni di tutto il mondo sono ricostruite qui, in scala 1:87, con dettagli precisissimi: Amburgo, certo, ma anche Alpi, Svizzera e America: personaggi, treni, aerei, luci e motori realmente funzionanti, luci: immergersi in questo mondo in miniatura è davvero impressionante, per i bambini e non solo.