Una giornata dedicata a uno dei più noti ingredienti skincare, amatissimo da tutti per i benefici idratanti e antiage: istituita dal 2023, la giornata nazionale dell’acido ialuronico vuole essere un momento di approfondimento per capire tutte le potenzialità di questo attivo, le novità della cosmetica nei prodotti di nuova generazione e sfatare anche qualche mito.
Hyalu-day: il 21 gennaio è la Giornata Nazionale dell’Acido Ialuronico
La Società Italiana di Dermatologia (SIDeMaST) e uno dei brand skincare più noto e consigliato dai dermatologi, La Roche Posay, ha stabilito proprio il 21 gennaio la data della Giornata nazionale dell’acido ialuronico, un progetto di informazione e educazione a un utilizzo più consapevole della molecola all’interno della propria skincare routine per il benessere della pelle. Con l’occasione, nelle farmacie e parafarmacie in tutta Italia si potrà creare un protocollo skincare personalizzato a seconda delle esigenze della pelle.
Cos’è l’acido ialuronico
L’acido ialuronico, conosciuto anche come HA e Sodio Hyaluronato, è tecnicamente una catena di polisaccaridi (zuccheri) sintetizzata da cellule dette fibroblasti (cellule presenti nel derma e nell’epidermide). Legandosi all’acqua, si trasforma in un vero e proprio gel che va a riempire gli spazi extracellulari: ecco perché la pelle appare tesa, morbida e luminosa. A partire dai 25 anni, come sappiamo, la sua quantità naturale diminuisce, e con esso l’idratazione e l’elasticità della pelle.
Acido ialuronico: il più fedele amico della pelle, e non solo
Utile in ogni fase dell’età, l’acido ialuronico, la cui molecola fu scoperta nel 1934, è divenuto dagli anni 80 un componente essenziale di tantissimi cosmetici grazie alle sue tante proprietà. La più nota è l’idratazione, certo, ma non solo: è un validissimo antiage, perché non solo ha la proprietà di trattenere acqua fino a 1000 volte il suo peso, ma anche di mantenere tono ed elasticità della pelle, quindi di contrastare in modo evidente i segni di invecchiamento cutaneo. Inoltre, ha proprietà cicatrizzanti, è componente del tessuto connettivo e ha una funzione utile alla lubrificazione del liquido sinoviale, mantenendo le articolazioni mobili e giovani.
Dove si trova
In medicina estetica, l’acido ialuronico viene utilizzato principalmente per contrastare l’ageing, idratare e donare compattezza e tono alla pelle. Dagli anni ’80 sono nati i primi cosmetici che lo contenevano, replicando in laboratorio la struttura naturale, e da allora è diventato uno dei principi attivi più usati nella skincare routine. Nei cosmetici di ultima generazione, l’acido ialuronico è sempre più concentrato e facile da assorbire, protagonista di sieri e booster effetto filler.
Contiene acido ialuronico puro all’1,3% HA Intensifier Multi-Glycan di Skinceuticals
più recentemente utilizzato non solo per la pelle di viso e corpo ma anche per i capelli, date le capacità idratanti in grado di rinvigorire e riparare il fusto, con la conseguenza di dare più luce e volume alla chioma e più salute, dal cuoio capelluto alle punte.
Gli errori da non fare con l’acido ialuronico
Anche se l’acido ialuronico è un ingrediente super sicuro e tollerato da tutte le pelli, c’è sempre bisogno di utilizzarlo con attenzione. Non applicare prodotti pensati per il viso da altre parti, come i capelli, perché si rischia di indebolire il fusto e di irritare il cuoio capelluto. Il trend amato dalle beauty addicted di integrarlo attraverso bevande che lo contengono, in realtà non sembra dare effetti diretti né per aumentarne la produzione né a livello di benefici diretti sulla pelle. A seconda del peso molecolare, l’acido ialuronico potrà penetrare più in profondità (per stimolare il collagene e sostenere la struttura della pelle) o resterà più in superficie, idratando e rendendola liscia e levigata. Non è indispensabile che molecole grandi, medie e piccolissime di acido ialuronico siano sempre presenti nella formula, anche perché l’aumento del numero (a volte fino a 10 pesi diversi) non è direttamente proporzionale all’aumento dell’efficacia. Meglio scegliere quindi la presenza di almeno due diverse dimensioni, alto e basso ad esempio, in modo da avere garantito il duplice effetto di trattenere l’idratazione in profondità e avere una texture liscia e levigata in superficie. Infine, sappiate che una vera e propria alternativa vegana che garantisce gli stessi effetti non c’è: se desiderate un prodotto interamente clean, ci sono tantissimi attivi naturali che garantiscono idratazione, ma altrettanto non si può dire degli effetti tensivi e rimpolpanti.
L’acido ialuronico va d’accordo con tutti?
La risposta è sì: l’acido ialuronico, oltre a essere ben tollerato da tutti i tipi di pelle, può essere associato a praticamente tutti gli altri attivi dermocosmetici come retinolo, vitamina C, ma anche niacinamide, vitamina E e così via. A ogni formulazione, corrisponderà uno specifico potenziamento degli obiettivi. Con il retinolo si favorirà il rinnovamento cellulare, con la Vitamina E si aumenterà l’idratazione e l’effetto antiossidante – antiage e così via.