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8 Oggetti Cult degli anni ’90 ormai introvabili. Ve li ricordate?

8 Oggetti Cult degli anni ’90 ormai introvabili. Ve li ricordate?
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Se sentite partire la sigla di Beverly Hills 90210 per voi è subito “operazione nostalgia”? Allora siete sicuramente tra quelli che ricorderanno questi 8 oggetti iconici degli anni Novanta e che oggi non si trovano più in commercio.


Per chi negli anni Novanta era adolescente sentire parlare di oggetti “vintage” o “rari” quando si parla di quel decennio è sempre un colpo al cuore. Sembra infatti ancora che si parli di eri, quando si allude a “Non è la Rai“, “Beverly Hills 90210” o al “Festivalbar“, eppure sono passati ormai trent’anni da quando il walkman era il nostro amico più fidato. Le musicassette sono diventate paleolitico, i cd sono ultra passati, ed anche Napster oramai appartiene alla preistoria.
Le merendine che mangiavamo, le pubblicità che hanno fatto la storia, i giochi che abbiamo amato, non sono più cose che si possono trovare così facilmente, anche se ogni tanto, qualche linea di moda e qualche linea gelato, ci riportano indietro nel tempo: è il caso del ritorno a grande richiesta nei banconi dei bar del winner taco, che fu il successo di ritorno dell’estate del 2014, e della riedizione degli zaini Invicta ispirati a quelli che fecero storia proprio negli anni Novanta.

Zaino Jolly invicta, prezzo Amazon 85,00 euro

Ma per quegli oggetti che non hanno avuto la fortuna di essere riprodotti, e quindi di poter essere acquistati come nuovi, il destino si scrive tra i siti di appassionati e sui banchi dei mercatini di oggetti rari. Vediamo quali sono gli 8 oggetti più richiesti e difficili da trovare, firmati Anni Novanta:

1. Le Compilation del Festivalbar

Festivalbar anni 90
Da e-Bay in vendita le compilation del Festivalbar dei primi anni ’90

Uno dei simboli indiscussi di quegli anni, lo dicevamo, è stato sicuramente il Festival ideato da Vittorio Salvetti che negli anni Novanta girava le maggiori piazze italiane, e metteva seduti davanti la tv milioni di giovani, pronti a vedere cantare i loro idoli. Non c’è successo musicale di quegli anni che non sia passato per il palco di Lignano Sabbiadoro, o per l’Arena di Verona presentati dai vari Amadeus e Federica Panicucci, o Fiorello e Alessia Marcuzzi. Girando in rete si trovano ancora le compilation dei primi anni 2000 del Festivalbar, ben più difficile è trovare quelli degli anni Novanta in cui muovevano i primi passi i giganti di oggi come Laura Pausini, Gianna NanniniBiagio Antonacci, Ramazzotti o Luca Carboni.

2. Schede della Cabina Telefonica

cabina anni novanta

Altro oggetto di vero culto degli anni Novanta erano le schede delle cabine telefoniche. Avevamo appena mandato in soffitta i gettoni e le monete da 200,00 lire; per parlare attraverso le cabine si compravano schede prepagate per le cabine telefoniche rinnovate, le schede venivano prodotte graficamente prima in modo standard, ma con il passare del tempo, sempre con più personalizzazioni, tanto da essere diventati uno degli oggetti più collezionati dell’epoca. Ancora oggi, chi le ha conservate ha tra le mani alcuni pezzi per cui i collezionisti potrebbero spendere cifre considerevoli.

3. Numeri arretrati della rivista Cioè

cioè rivista

Su questo pagine hanno trovato fortuna, in Italia, i volti di Leonardo Di Caprio, Brad Pitt e Luke Perry, autentiche icone per il pubblico femminile delle adolescenti di allora. Chi ha conservato un numero di quegli anni della rivista Cioè, conserva un vero pezzo di storia. Su e-Bay i numeri che sono più iconici vengono venduti non a cifre da capogiro, ma un pack con 4-5 numeri particolarmente identificativi, possono arrivare anche a circa 25,00 euro. Cifre comprese tra i 7,00 ed i 10,00 euro per i pezzi singoli, nello specifico mercato dei quali, comunque, esistono pagine e e pagine di proposte: dalle copertine dei Backstreet Boys, a quelle del primo Francesco Totti, fino a Take That.

4. Nokia 3210 e 3310 – Lo Snake

3210 nokia

C’è stato un tempo in cui gli sms erano il futuro, i telefoni non scattavano foto, non erano collegati a internet ed era in discussione se 20 anni erano troppo pochi per avere già un telefono di proprietà. Apple esisteva, in Italia, solo nel salotto di Red Ronnie e per pochi smanettoni, e Nokia aveva inventato il gioco che segnò una generazione: lo snake. Un vermetto che girava dentro al cellulare e che ci teneva compagnia alla fermata dell’autobus, sulla metro, in spiaggia. Prima della Playstation e dopo il Game Boy, lo snake della Nokia è stata il più gettonato tra i giochi di una generazione.

5. I Paciocchini

paciocchini anni novanta
Da e-bay un utente mette in vendita più di 50 Paciocchini, al costo di circa 2,00 euro ognuno

Difficile trovarli oggi, ma sempre ricercati e iconici per chi è nato a fine anni Ottanta. I paciocchini definiscono anche un pò come sono davvero cambiati i tempi e le preferenze di gioco tra gli adolescenti di allora e quelli di oggi. Difficile immaginare 13enni e 15enni oggi, che collezionano pupazzini paffuti e profumati tra un reel su TikTok ed una lezione di corsivo! Esistono delle riedizioni dei Paciocchini, ma gli originali anni ’90 sono disponibili nei siti di collezionisti per cifre comprese tra i 10,00 ed i 25,00 euro.

6. My Magic Diary

L'agenda digitale della Casio
Digital Diary- l’agenda digitale della Casio

Una specie di smartphone che ha precorso i tempi, la prima agendina digitale in cui annotare segreti, appuntamenti e ricordi è stato questo dispositivo della Casio, che cominciò a sostituire fogli e lucchetto del diario segreto. Tra le cose che questa agenda digitale poteva fare c’era il calcolo dell’affinità di coppia, la possibilità di mandare messaggi a infrarossi tramite dispositivi, aveva un codice di sblocco “anti-mamma” e diversi giochini interni.

7. Il grillo parlante

Grillo parlante diffuso tra gli anni ’80 e la metà degli anni ’90

Questo è il gioco con cui abbiamo iniziato ad ascoltare suoni e parole, tutti ne avevamo uno. Si tratta di un oggetto che sta a cavallo tra la metà degli anni ’80 e ci porta fino alla prima parte dei ’90. In Italia è stato distribuito da Clementoni ed è arrivato prima delle varie versioni di tanti “Sapientino“. Per acquistarlo oggi su e-Bay preparatevi a spendere almeno 120,00 euro.

8. Il Canta Tu

Gli anni Novanta in tv sono sinonimi di una parola giapponese che è entrata poi a far parte del vocabolario corrente di tutti. Allora dire karaoke, voleva dire accendere Italia 1 e cantare con Fiorello, il codino più famoso del paese, al pari di quello divino di Roberto Baggio. Nel primo Natale dopo l’arrivo del karaoke in tv i genitori di tutta Italia si sono dovuti mettere in fila perché il regalo più richiesto da ogni bambino era il Canta Tu. Funzionava con le musicassette, si collegava alla tv e ci faceva sognare. Separatamente venivano vendute le basi musicali divise per temi, anche quelle, divenute poi un vero articolo cult!

Potremmo continuare con un lungo elenco di oggetti che hanno segnato questo decennio fortunato ma questi sono sicuramente quelli che apriranno per voi una porta nel tempo.