Anche quest’anno al primo posto della The Worlds 50 Best Restaurants, troviamo un ristorante Danese. Il Geranium di Copenaghen, in seconda posizione lo scorso anno, in questa edizione balza in vetta e aggiunge un altro riconoscimento alla sua storia. Questo era stato infatti, già nel 2016, il primo ristorante danese ad essere insignito delle prestigiose 3 stelle Michelin. Ma nella speciale classifica che premia ogni anno i migliori ristoranti al mondo, c’è spazio anche per gli chef ed i ristoranti di casa nostra. Sono ben 6, infatti, gli italiani presenti, 2 in più rispetto allo scorso anno quando ne erano entrati in classifica solo 4. Vediamo chi sono:
1. Lido 84, Gardone Riviera
Guidato dallo chef Riccardo Camanini, questo ristorante comincia a stupire a partire dalla location, ancora prima di cominciare a mangiare, con lo spettacolo del Lago di Garda come contorno. Camanini si è formato al fianco di giganti dell’alta cucina, come Gualtiero Marchesi e nella classifica dei migliori ristoranti al mondo può vantarsi di essere il primo tra gli italiani, piazzandosi all’8 posto tra i migliori del mondo. Il ristorante, ispirato ai prodotti tipici del posto, offre 2 diversi menù degustazione ( 7 o 9 portate) al costo di 110,00 o 130,00 euro.
2. Le Calandre, Rubano
Fondato nel 1981 da Erminio Alajmo e Rita Chimetto, nel 2003 sono stati i figli a portare Le Calandre sulla scena internazionale. Massimiliano Alajmo, lo chef, ha preso il massimo riconoscimento della guida Michelin con la sua cucina creativa, sono infatti 3 le stelle Michelin conquistate nel 2022 dal figlio d’arte che guida il prestigioso ristorante, al decimo posto nella classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo. Qui, menù degustazione a partire da 130,00 euro.
3. Uliassi, Senigallia
Pur essendo al dodicesimo posto tra i 50 ristoranti migliori del mondo, gli Uliassi si definisce “semplice” come primo aggettivo per raccontare la sua cucina. 3 stelle Michelin, 5 cappelli Espresso, 3 forchette del gambero rosso per Mauro e Catia Uliassi, che hanno aperto nel 1990 questo ristorante a Senigallia, loro città di origine. Qui per i menù degustazione il costo sale in modo sensibile, oltre 200,00 per ognuna delle diverse proposte dello chef. In alternativa si può ordinare alla carta, minimo 3 portate a persona. La cucina è prevalentemente a base di pesce, ma esistono nel menù anche delle proposte di base carne.
4. Reale, Castel di Sangro
3 stelle Michelin anche per il ristorante di Cristiana e Niko Romito che si trovano al quindicesimo posto nella classifica dei migliori. Lo chef, Niko, è un vero e proprio brand. 140.000 follower su Instagram solo per lui, tra cui alcune delle maggiori star di casa nostra. Seguono infatti il profilo dello chef del Reale, tra gli altri, Sarah Felberbaum, Carolina Crescentini, Francesca Barra, Ilenia Atzori, Michela Giraud. I Fratelli Romito hanno avviato questo ristornate nel 2000 senza nessuna pregressa esperienza nel campo della ristorazione. Già nel 2007 però è arrivata la loro prima stella Michelin, nel 2009 la seconda, e nel 2013 è arrivata anche la terza, due anni dopo essersi trasferiti nella sede attuale. Se la ricerca e lo studio hanno reso di Niko Romito uno degli chef più importanti del paese, sua sorella Cristiana nella direzione del locale non è stata da meno, insieme al sommelier Gianni Sinesi hanno saputo dare al ristorante una impronta giovane e accogliente ma diventando allo stesso tempo icona di stile e unicità. Per una degustazione qui si spendono 170,00 euro (abbinamento al calice escluso). Diversamente si può scegliere alla carta: minimo 3 portare da 30,00 euro a persona.
5. Piazza Duomo, Alba
Perde una posizione in classifica rispetto al 2021, il ristorante dello chef Enrico Crippa. Anche lo chef del Piazza Duomo, 3 stelle Michelin, viene dalla scuola di Gualtiero Marchesi. Il progetto del ristorante di Alba comincia nel 2005 quando lo chef rientra in Italia dopo aver avviato il ristorante di Marchesi in Giappone. Nel 2006 e nel 2009 riceve le prime 2 stelle, e dal 2012 ha ricevuto anche la terza. Dal 2013 è presente nella classifica dei 50 migliori nella quale per il 2022 si trova in diciannovesima posizione. 140,00 euro è la spesa del menù degustazione intermedio, che prevedere 2 portate a sorpresa, più un contorno ed il dolce.
6. St Hubertus, San Cassiano
Dal 1996 lo chef Norbert Niederkofler è alla guida di questo ristorante nel quale propone la sua cucina gourmet. Non hanno tardato ad arrivare i riconoscimenti per lui che già nel 2000 ha ricevuto la prima stella Michelin, la seconda nel 2007 e la terza nel 2018. Nel 2011 la svolta dello chef che ha deciso di sostituire la proposta di prodotti provenienti da ogni parte del mondo con l’esclusiva scelta di soli prodotti locali e di stagione. Fanalino di coda per l’Italia in classifica, al ventinovesimo posto.