I monumenti naturali nel nostro paese sono molti, e molti sono quelli che rappresentano uno dei motivi per cui il nostro paese è tra i più amati per essere visitato, anche, dagli stranieri. Ma voi, conoscete davvero tutte le meraviglie che potete vedere in cui l’uomo non ha dovuto mettere mano? Queste sono le nostre 5 location naturali preferite e sono sicura che vi lasceranno a bocca aperta. Abbiamo pensato di proporvele sotto forma di una vera e propria classifica, così che possiate scegliere su quale gradino del podio volete andare a sistemare il vostro bagaglio a mano nei prossimi giorni…
- 5. Le Cascate delle Marmore, la meraviglia super wild nel cuore dell’Umbria
- 4. Le Rocce Rosse di Arbatax, il piccolo kenion sull’acqua…
- 3. Due Sorelle come guardiani del mare…
- 2. Le Grotte di Frasassi, una scoperta “recente” che non smette di incantare
- 1. L’Isola dei Conigli, Lampedusa: La piscina di Dio
5. Le Cascate delle Marmore, la meraviglia super wild nel cuore dell’Umbria
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Le Cascate delle Marmore sono tra le più spettacolari e famose d’Italia, nonché tra le più alte d’Europa, con un dislivello complessivo di 165 metri suddiviso in tre salti distinti. Queste cascate sono un’opera dell’ingegneria idraulica romana, realizzate nel 271 a.C. dal console Manio Curio Dentato, che fece deviare le acque del fiume Velino per bonificare la piana reatina, creando un canale artificiale che riversava le acque nel sottostante fiume Nera. La cascata può essere ammirata da diverse prospettive grazie a un sistema di sentieri e belvedere, che permettono di avvicinarsi ai vari salti e di godere di viste mozzafiato. Uno dei punti più affascinanti è il Balcone degli Innamorati, una terrazza panoramica situata in una grotta dietro il primo salto, raggiungibile attraverso un percorso emozionante che consente di vedere la cascata da vicino, sentendo sulla pelle gli spruzzi dell’acqua. Le Cascate delle Marmore sono anche un luogo ricco di storia e leggende. Si narra che il loro nome derivi dalla parola “marmor”, che significa marmo, in riferimento alle rocce bianche su cui scorre l’acqua. Un’altra leggenda racconta la storia d’amore tra il pastore Velino e la ninfa Nera, trasformati rispettivamente nel fiume Velino e nel fiume Nera da Giove, con le loro acque che si uniscono in un abbraccio eterno nelle cascate. Per noi sono al quinto posto nella classifica degli spettacoli naturali italiani da vedere almeno una volta nella vita.
4. Le Rocce Rosse di Arbatax, il piccolo kenion sull’acqua…
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Le Rocce Rosse di Arbatax, situate sulla costa orientale della Sardegna, sono una delle meraviglie naturali più affascinanti dell’isola, caratterizzate da un’incredibile combinazione di colori e forme che le rende uniche. Questi imponenti affioramenti di porfido rosso, con le loro strutture frastagliate e spettacolari, emergono dal mare cristallino e creano un contrasto cromatico mozzafiato con il blu intenso dell’acqua e il verde della vegetazione circostante. Le Rocce Rosse, che si trovano nella località di Arbatax, frazione del comune di Tortolì, sono diventate un simbolo distintivo della regione Ogliastra, attirando ogni anno numerosi turisti, appassionati di fotografia e amanti della natura. Questo straordinario fenomeno geologico è il risultato di processi vulcanici avvenuti milioni di anni fa, che hanno portato alla formazione di queste imponenti scogliere di porfido rosso, la cui particolare colorazione è dovuta alla presenza di minerali ferrosi. Le Rocce Rosse non sono solo un’attrazione naturale, ma rappresentano anche un luogo di grande interesse per i geologi, che studiano le loro caratteristiche per comprendere meglio la storia geologica della Sardegna. La bellezza di queste rocce è amplificata dalla luce del sole, che durante il giorno cambia continuamente l’aspetto del paesaggio, creando giochi di luce e ombre che rendono il luogo ancora più suggestivo. Al tramonto, in particolare, le rocce assumono tonalità calde e avvolgenti, offrendo uno spettacolo naturale indimenticabile. La zona delle Rocce Rosse è facilmente accessibile e offre diverse opportunità per i visitatori. Nelle vicinanze si trovano spiagge da sogno come Cala Moresca e Baia di Porto Frailis, nonché il pittoresco borgo di Arbatax, famoso per la sua torre spagnola e il porto turistico. Per noi questo è uno spettacolo della natura da quarto posto nella classifica dei più belli del paese…
3. Due Sorelle come guardiani del mare…
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Da una spiaggia incantata all’altra, andiamo sulla Spiaggia delle Due Sorelle, situata lungo la costa adriatica delle Marche, nel comune di Sirolo, che è uno dei gioielli più preziosi del Parco del Conero. Il nome “Due Sorelle” deriva dai due faraglioni gemelli che emergono dal mare di fronte alla spiaggia, creando un paesaggio iconico e facilmente riconoscibile. Questi faraglioni bianchi, modellati dall’erosione del vento e delle onde, sono simbolo della costa del Conero e offrono uno spettacolo naturale di straordinaria suggestione. La via più comune per raggiungerla è via mare, partendo dal porto di Numana o Sirolo, utilizzando i servizi di traghetti o noleggiando una barca. In alternativa, i più avventurosi possono optare per il sentiero escursionistico che scende dal Monte Conero, un percorso impegnativo che offre viste panoramiche mozzafiato sulla costa, ma che richiede attenzione e una buona forma fisica. La sensazione di isolamento e la connessione con la natura sono tra gli aspetti più apprezzati dai visitatori di questa spiaggia. Una delle storie più famose narra che i due faraglioni rappresentino due sorelle trasformate in rocce a causa di un incantesimo, aggiungendo un tocco di mistero e magia alla bellezza naturale della spiaggia. L’accesso limitato e l’assenza di servizi turistici contribuiscono a preservare il suo carattere selvaggio e incontaminato, offrendo un’esperienza unica a chi ha la fortuna di visitarla. Per noi sono sul podio, al terzo posto, con tutta la loro magia ed il mistero che caratterizza questo posto…
2. Le Grotte di Frasassi, una scoperta “recente” che non smette di incantare
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Le Grotte di Frasassi, situate nel cuore delle Marche, sono uno dei complessi carsici più spettacolari e affascinanti d’Italia. Scoperte nel 1971 da un gruppo di speleologi del CAI di Ancona, queste grotte si estendono per circa 30 chilometri e offrono uno spettacolo naturale di straordinaria bellezza, caratterizzato da un’incredibile varietà di formazioni calcaree. La visita alle Grotte di Frasassi è un viaggio nel tempo e nello spazio, un’immersione nel ventre della terra dove stalattiti e stalagmiti si alternano in un gioco di forme e colori che lascia senza fiato. Le Grotte sono suddivise in diverse sale, ognuna con caratteristiche uniche. La prima e più imponente è l’Abisso Ancona, una cavità gigantesca alta 200 metri, lunga 180 e larga 120, che potrebbe contenere l’intero Duomo di Milano. Qui, le stalagmiti e le stalattiti formano colonne monumentali, alcune delle quali raggiungono altezze impressionanti, come la celebre “Spada di Damocle“, una stalattite di 7 metri che pende minacciosamente dal soffitto. Il percorso turistico è adatto a tutti, anche a famiglie con bambini, e offre un’avventura emozionante e educativa al tempo stesso. Per noi questo è un tour che vale la pena di insidiare il primo posto in classifica, che non gli assegno solo perché non sono adagiate sul mare!
1. L’Isola dei Conigli, Lampedusa: La piscina di Dio
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L’ Isola dei Conigli di Lampedusa è un vero e proprio paradiso terrestre. Da anni si conferma al vertici delle spiagge più belle del mondo, e ancora oggi è un paradiso che bisogna riuscire a vedere almeno una volta nella vita. La discesa a piedi, di circa 30 minuti, è una bella avventura, ma l’arrivo al mare vi risarcirà decisamente dello sforzo. La Spiaggia dei Conigli deve il suo nome all’isolotto di fronte alla riva, chiamato Isola dei Conigli, che si erge maestoso nelle acque del Mar Mediterraneo, creando un panorama mozzafiato. Questo luogo incantevole è famoso non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per il suo eccezionale valore ecologico. La spiaggia è infatti uno dei pochi siti in Italia dove la tartaruga marina Caretta caretta viene a deporre le uova, rendendo questa zona un habitat protetto di estrema importanza. Durante il periodo della nidificazione, le tartarughe raggiungono la spiaggia durante la notte, scavano buche nella sabbia e vi depongono le uova, un evento straordinario che attira biologi marini e appassionati della natura da tutto il mondo. La spiaggia è accessibile attraverso un sentiero che si snoda lungo il promontorio, offrendo ai visitatori viste panoramiche spettacolari sulla costa e sul mare. L’Isola dei Conigli, che dà il nome alla spiaggia, è stata citata in antichi documenti e mappe nautiche, e si racconta che il suo nome derivi dalla presenza di conigli selvatici che un tempo abitavano l’isola oppure da una errata traduzione dall’inglese all’arabo della parola Rabit, ovvero “legame, che collega” allo scoglio che, quando la marea bassa è collegato alla costa tramite una piccola lingua di roccia. La Piscina di Dio, come amava chiamare questo luogo Domenico Modugno, è al primo posto tra le meraviglie naturali del nostro paese secondo me, e se non ci siete ancora mai stati, vi sfido ad andare a vederla di persona e poi tornare a smentirmi…