Con Ciociaria si intende quella che oggi conosciamo come la provincia di Frosinone. Ricca di storia e riportata alla notorietà dal famoso film con protagonista Sofia Loren, la Ciociaria è un territorio in cui spiccano molti borghi imperdibili da visitare assolutamente. Grotte, fonti, paesaggi mozzafiato, cibo eccellente, nei borghi che si distribuiscono qui nel Lazio Meridionale potete trovare tutto quello che rende un piccolo paese un posto da segnare sulla lista dei luoghi in cui andare almeno una volta. Vediamo insieme qualche itinerario legato a queste zone che non dovete lasciarvi scappare.
Falvaterra: Il borgo dell’Otium
Fu Giovenale a definirlo così: “il luogo ideale per l’otium”, narrando i punti di forza del posto. Falvaterra è il borgo famoso per le sue grotte, che sono Monumento Naturale della Regione Lazio. Le Grotte di Falvaterra sono un sito con un percorso lungo 2 chilometri in cui godere delle bellezze emerse, e che nascondono un sistema sotterraneo di 5 chilometri di di grotte carsiche. Anche la parte esterna al sito però è molto bella da visitare sia per la parte naturale che per le specie animali che qui si possono incontrare. Inoltre, sempre nella parte esterna, si possono visitare le Mura Poligonali del periodo pre romano, che fanno parte della zona archeologica. Falvaterra non è solo grotte, la parte storica del borgo, che si sviluppa intorno alla piazza ed alla chiesa di Santa Maria, è tipica di un borgo medioevale, con le case in pietra ed il castello che domina il borgo dal suo punto più alto, da cui si può godere di una vista straordinaria su Valle Latina.
Roccasecca: il borgo “di” San Tommaso d’Aquino
Roccasecca è un borgo davvero delizioso in cui il Castello dei Conti D’Aquino, con il suo parco archeologico, la chiesa e la statua di San Tommaso, sono il simbolo del paese e del suo stretto legame con la figura proprio di San Tommaso d’Aquino. Nel 2005 alla parte storica della figura del Santo venne aggiunta questa statua, opera dall’artista scultore Giuliano Vangi, alta 9 metri e che domina la Valle del Liri. La chiesa di San Tommaso ed il Castello, edificato nel 994, son collegati da un caratteristico sentiero. Scendendo verso la piazzetta medievale si entra nella parte del borgo dove potrete fermarvi a gustare i piatti tipici della tradizione come la frionza, una minestra di pane raffermo e verdure in cui spicca il broccoletto, tipico della zona e protagonista della sagra del borgo che si svolge in Dicembre.
Piglio: Il borgo del vino Cesanese Docg
Tra i Monti Ernici sorge il borgo di Piglio che tocca, con il suo punto più alto, gli oltre 600 metri di altezza. Dal borgo partono due strade che lo tagliano a metà e portano fino a Castello Colonna, punto di attrazione turistica e riferimento del posto. Il Castello Colonna risale all’XI secolo e nasceva per controllare la strada che porta all’ingresso degli Altipiani di Arcinazzo. Andando dal castello verso il paese si passa sotto l’arco della Fontana, nella parte inferiore della zona più antica del castello. L’eccellenza del borgo è rappresentata dalla produzione del vino Cesanese Docg e dalla possibilità di degustarlo in visita presso alcune cantine e vigne del posto.
Alatri: il borgo simbolo delle città megalitiche laziali
Alatri è famosa come la “città dei ciclopi” e questo per la quasi perfetta conservazione dell’Acropoli del periodo pre romano, conosciuta come Civita. Gli accessi alla zona sono rappresentati dalle due porte, la Porta Maggiore e la Porta Minore, entrambe caratteristiche: la prima mostra un corridoio ascendente di monoliti simile all’interno della piramide di Menfi, e il secondo un architrave monolitico di dimensioni impressionanti, di poco inferiore a quello della Porta dei Leoni di Micene. Secondo gli esperti il perimetro dell’acropoli avrebbe una forma che ricorda la costellazione dei Gemelli durante il solstizio d’estate, per altri sarebbe invece un adattamento della originale forma del colle. Quel che è certo è che anche solo per rendersi conto delle dimensioni imponenti questi posti meritano di essere visitati. Il borgo rappresenta una meta molto richiesta per le due feste tipiche che si celebrano nel solstizio d’estate e d’inverno.
Anagni: il borgo dei Papi
Conosciuta come il borgo dei papi, o meglio, come la città dei papi, Anagni offre un importante patrimonio artistico e religioso a chi la vuole visitare. Tutti la conoscono come il posto in cui Papa Bonifacio VIII fu protagonista del celebre “schiaffo di Anagni“. Se siete qui potete partire proprio visitando il palazzo di Bonifacio VIII per poi spostarvi presso quella che è conosciuta come la Cappella Sistina del Medioevo; si trova nella cattedrale di Santa Maria (Piazza Innocenzo III) ed è fatta da affreschi che risalgono al XIII secolo ad opera di un autore sconosciuto. La piazza principale del borgo è riconosciuta come una delle più belle di tutto il Lazio.
Insomma tra storia, architettura, arte, buon cibo e buon vino, in Ciociaria non c’è sicuramente da annoiarsi.