Avete sicuramente spesso sentito parlare di Oltrepò Pavese, ma sapete bene che tipo di territorio sia e quali ricchezze nascondano i suoi borghi? Intanto capiamo da dove viene il nome: questa zona è conosciuta come Oltrepò Pavese per la posizione in cui si trova, ovvero nell’Appennino Settentrionale, a sud del Po. Il centro principale dell’Oltrepò Pavese è Voghera ma parte integrante della bellezza di queste zone è rappresentata, come dicevamo, dai suoi borghi. È qui che vengono prodotti alcuni dei vini più prelibati del Bel Paese, ed è sempre qui, che si possono mangiare alcune specialità famose su tutto il territorio Europeo. In uno dei borghi che incontreremo oggi per esempio, potete trovare il salame tutelato dalla denominazione d’origine europea, in altri potete organizzare degustazioni di Pinot Grigio lì dove nasce e viene prodotto. Se vi ho incuriositi abbastanza, dunque, adesso venite con me e vediamo quali sono i più bei borghi dell’Oltrepò, alcuni dei quali sono compresi nel circuito dei più bei borghi d’Italia, scopriamone 5 insieme:
Varzi: Il borgo del Castello Malaspina
Nel cuore della Valle Staffora troverete Varzi, uno dei borghi dell’Oltrepò che andiamo a scoprire oggi insieme. L’attrazione principale di questo borgo è rappresentata dal Castello dei Malaspina. Come abbiamo più volte visto nel corso della nostra storia in visita nei borghi, c’è sempre un castello attorno a cui si sviluppano la storia e la vita del posto. In questo caso tra castello e centro storico passa molto di quanto potete vedere qui. Anche le torri hanno la loro storia, qui a Varzi: La torre di Porta Soprana e la torre di Porta Sottana, entrambe risalgono al medioevo, quando servivano per avvistare nemici all’ingresso in città!
Zavattarello: Il Borgo dei Ciabattini
Altro borgo, altra valle, questa volta si tratta della Val Tidone, altro castello. Il Castello Dal Verme è il castello attorno a cui si sviluppa la vita del borgo. É visitabile con tour guidato grazie al quale potrete vivere da vicino usi, stanze e abitudini della famiglia dei Dal Verme. Zavattarello si chiama così perché la principale attività del borgo è sempre stata quella dei ciabattini, e per questo dal dialetto “savatte”, ovvero “ciabatte”, arriva il nome con cui noi ancora oggi chiamiamo e conosciamo questo luogo.
Fortunago: Tra i borghi più belli d’Italia
Questo è uno dei borghi inserito nel circuito dei più belli d’Italia. Anche qui come storia di dominio e famiglie che sono state dominanti, ci sono i Dal Verme ed i Malaspina. Le basse case in pietra, ed i piccoli vicoli caratteristici, fanno di questo posto un piccolo capolavoro in cui sicuramente vorreste sentirvi coinvolti. Uno dei luoghi caratteristici del posto è Santa Maria a San Giorgio, una chiesa deliziosa che è ancora oggi visitabile!
Golferenzo: Il borgo contornato dai vigneti
Abbiamo scelto questa immagine dall’alto del posto affinché poteste vedere quanto questo posto, che si trova a 400 mt di altitudine, possa esser immerso in natura e vigneti. Proprio per la grande presenza di vigneti la visita qui si fa ancora più importante e divertente, si possono infatti visitare cantine, fare degustazioni, e assaporare il prodotto finale del processo creativo che va dall’acino d’uva alla bottiglia di vino. Le varietà di cui questa zona è specializzata sono il pinot grigio, riesgling e moscato. Da non perdere la visita alla Chiesa Parrocchiale di San Nicolò in Piazza della Chiesa e i resti del Castello medievale.
Godiasco: Borgo medioevale famoso fin dalla notte dei tempi, per la posizione strategica!
Chiudiamo con Godiasco la nostra visita nei borghi dell’Oltrepò. Questo è un borgo che storicamente è stato conteso tra famiglie e potenti per via della sua posizione strategica, che faceva gola “ai più”! Posizione, bellezza del centro e monumenti visitabili, sono parte del motivo per cui questo posto merita una visita. Il vero motivo per cui però il turismo si muove spesso in questa direzione, è rappresentato dalle terme vicine, che sono frequentatissime e ben organizzate. Sto parlando della zona di Salice Terme, all’interno del borgo, in cui le acque che possono diventare curative sgorgano sotto terra creando dei bacini. Le terme qui sono curative, come tutte le acque termali, ma non sono solo terapia; c’è infatti una buona parte di turismo che viene qui per ammirare le terme e la sua piccola cascata, simbolo del posto ma anche parte delle sane abitudini che tutti dovremmo avere nella cura di noi stessi!