Se parliamo di borghi, certamente una delle prime regioni a rispondere “presente” in Italia è l’Abruzzo. I borghi abruzzesi hanno tutti i requisisti che di solito si richiedono ad un borgo: piccoli, immersi nella natura, di tradizioni centenarie, con prodotti tipici eccellenti. Alcuni di questi, sono anche dominati da castelli. Oggi abbiamo deciso di portarvi alla scoperta di borghi non famosissimi ma che sono delle chicche, in cui è d’obbligo organizzare una visita se siete appassionati del genere. Tutti i borghi che vi presenteremo sono inseriti nel circuito dei borghi più belli d’Italia. Andiamo dunque a vedere questi 5 borghi, tra i più belli d’Abruzzo!
- Caramanico Terme: Un borgo che nasce nel segno dell’acqua
- Casoli: Il borgo che mette in comunicazione il versante adriatico con il versante tirreno
- Scanno: Un presepe in cui oramai non ci sono quasi più pastori
- Campli: Il borgo dell’edificio civico più antico d’Abruzzo
- Navelli: il Borgo dell’oro rosso di Zafferano
Caramanico Terme: Un borgo che nasce nel segno dell’acqua
Questo borgo sorge su un promontorio in cui confluiscono 2 fiumi: Il fiume Orfento scorre nell’omonima valle, una delle più incontaminate dell’Appennino, e L’Orta. A 5 km dal centro troverete l’edificio religioso più importante della zona, l’abbazia di San Tommaso Becket. All’interno di questa abbazia sono conservati l’altorilievo del Cristo benedicente con i dodici Apostoli. Nella cripta potrete trovare un pozzo di acqua sorgiva, un modo per celebrare le virtù taumaturgiche delle acque della Maiella. Le cure termali qui sono un vanto del posto, insieme alla possibilità di fare interessantissime escursioni per vedere il lupo, l’orso marsicano e l’aquila reale, animali che potete vedere qui ancora oggi.
Casoli: Il borgo che mette in comunicazione il versante adriatico con il versante tirreno
Fin dall’antichità la posizione di questo borgo è stata strategica, poiché aveva la possibilità di mettere in comunicazione il versante tirrenico con quello adriatico. Questo borgo è conosciuto anche come l’Atene d’Abruzzo, grazie all’importante spazio culturale che ebbe il posto alla fine dell’800 quando Gabriele D’Annunzio e gli amici del circolo di Michetti erano ospitati con buona frequenza presso il Castello Ducale. Proprio nella “Stanza del Silenzio” del Castello Ducale è ospitata una mostra permanente sui protagonisti del “Cenacolo Abruzzese”, abituali ospiti dell’On. Pasquale Masciantonio, come D’Annunzio. Sempre al Castello potrete visitare anche proprio la “Stanza D’Annunzio” ovvero la stanza dove il poeta vate era ospitato quando alloggiava qui. Tra i prodotti locali rinomati del borgo ci sono la “mela piana” e l’Olio Extravergine di Oliva di Casoli, entrambi da assaggiare assolutamente.
Scanno: Un presepe in cui oramai non ci sono quasi più pastori
Nonostante ormai i tempi siano molto moderni, anche qui, la fotografia di Scanno sembra essere rimasta immobile a quando pastori e nomadi erano i veri protagonisti del borgo. Le antiche case, una attaccata all’atra, sembrano disegnate, ognuna con una sua posizione, a ripercorrere uno schema fatto di facciate, e di antichi sapori. Scanno, compreso tra i 950 e i 2250 metri di altitudine, è parte del Parco Nazionale d’Abruzzo. Il lago di Scanno è circondato da monti che evocano la natura al suo stato più primordiale, ed è davvero d’obbligo una visita sulle sue rive. Se vi piace visitare musei locali, qui potete trovare due interessanti proposte: il Museo della Lana ed il Museo del Lago.
Campli: Il borgo dell’edificio civico più antico d’Abruzzo
A Campli, borgo che si sviluppa nei pressi del Parco Nazionale del Gran Sasso, troverete l’edificio civico più antico d’Abruzzo; si tratta di Palazzo Farnese, simbolo del posto e fulcro di tutte le attività dei cittadini del borgo. In perfetto stile gotico, questo palazzo è poi abbellito da una facciata a 7 archi, a tutto sesto! Per rimanere in tema di antichi simboli della Regione Abruzzo, potete prendere nota del fatto che qui a Campli si svolge anche la Sagra Gastronomica più antica d’Abruzzo, ovvero la sagra della Porchetta Italica di Campli; la sagra, che si svolge nel centro del borgo, esiste fin dal 1293. Altra tradizione, non la più antica di Abruzzo, ma pur sempre una delle più significative, è quella della Novena dell’Immacolata: dal 1764, quindi da più di 250 anni, il popolo di Campli dedica 12 giorni di Novena alla Madonna in segno di ringraziamento per aver guarito l’intera popolazione da una epidemia di febbri tifiche. Dal 27 Novembre all’8 Dicembre, quindi, prima del sorgere del sole, i credenti si ritrovano nella Cattedrale di Santa Maria in Platea, per rendere Grazie.
Questo è un borgo in cui ogni anno si possono raccogliere, nella Piana dei Navelli, tra Ottobre e Novembre, i fiori da cui si estrae lo zafferano. É proprio a questo piccolo miracolo della crescita dello zafferano che questo borgo deve la sua fortuna. Il borgo di Navelli è quindi famoso ovunque per la produzione di zafferano, ma ovviamente non è solo per questo che vi consigliamo di visitarlo. Sulla sommità del paese potete infatti visitare Palazzo Santucci, una struttura settecentesca che è stata costruita sulle rovine della precedente fortezza medioevale. Se quel che vi affascina sono i percorsi spirituali, anche qui potete visitare chiese molto caratteristiche come per esempio la Chiesa di San Sebastiano e la Chiesa di San Pelino. Scendendo verso valle incontrerete Porta Castello, da dove inizia la parte più antica del borgo, che è anche la più caratteristica. A proposito di porte, Navelli è considerata anche come la “porta dei parchi”, questo perchè si trova all’incrocio tra Parco nazionale del Gran Sasso, Monti della Laga con il Parco regionale del Sirente, Velino. Insomma tra edifici antichi e natura, qui come in tutti i borghi dell’Abruzzo che abbiamo visto oggi insieme, non vi resta che aguzzare la vista e la curiosità, e partire alla scoperta!