Abbiamo già visto come autunno sia sinonimo di “copertina” e divano. Ma cosa ci manca sul divano se stiamo con la nostra coperta preferita mentre le foglie cadono fuori? Se togliamo il telecomando e la tazza con la cioccolata calda, avremo spazio solo per un’altra cosa: un bel libro!
Per intonarsi bene alla stagione, al tempo, all’umore ed alla situazione è bene scegliere un libro che sia giusto per il momento.
Libri Autunnali: Una Stagione da (S)fogliare
Non che si debba necessariamente leggere cose “intonate” a meteo o calendario, ma c’è qualcosa di magico nel leggere delle storie in cui potersi ritrovare anche rispetto allo scorrere del tempo e delle stagioni. Soprattutto per i mesi più freddi vale questo consiglio: provate ad immagine di leggere storie di montagne, foglie che cadono, sciarpe che si stringono contro le labbra colpite dal freddo…
La Figlia del Predicatore, Amy Jo Burns: “un romanzo di speranza”
Secondo il New York Times, come riporta anche la quarta di copertina del libro, La Figlia del Predicatore è una storia indimenticabile che nasconde una voglia di speranza dentro il racconto di una vita difficile. Wren Bird, la protagonista 15enne, vive isolata dal resto del mondo, con i suoi genitori, su una montagna degli Appalchi. Lo scenario di sfondo dei Monti Appalchi non è casuale e racconta una storia di emancipazione femminile scritta con uno stile coraggioso e già maturo, anche se si tratta di un libro d’esordio. Il riscatto, la lotta al fanatismo, la sorellanza, l’amicizia e la religione nella sua accezione più negativa, finisce tutto in questa storia che riesce a trovare riscatto anche lì dove sembra che non potrebbe mai arrivare…
Il Rosmarino non capisce l’Inverno, Matteo Bussola: Storie di Donne
Il Rosmarino non capisce l’inverno comincia sotto un cielo nuvoloso che trattiene la pioggia e una veloce fotografia di giovani donne, tutte diverse tra loro. L’autore definisce questo libro come un racconto dedicato alle donne, scelte per sua stessa ammissione come protagoniste per poterle conoscere meglio di quanto già non sappia grazie all’esperienza vissuta convivendo con 4 donne. Si tratta di un libro dedicato all’universo femminile, nel tentativo di scoprire cosa succede ad una donna, in ogni età, quando la vita o i sentimenti o gli eventi le cadono addosso. Sembra sempre che stiano per crollare, le donne, eppure riescono sempre a trovare una forza mitologica che le porta a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ed ecco, che nella semplicità che ha reso questo uno degli autori più amati del momento, mette in scena la metafora che da il titolo al libro. Dirompente nella sua immediatezza: le donne resistono proprio come il rosmarino in inverno, quando le gelate tentano di “farlo fuori”, ma lui sa aspettare, per riuscire a vedere una nuova primavera.
I Moosbrugger, Monika Helfer: Montagne e Prima Guerra Mondiale
Le montagne austriache sono lo sfondo in cui viene costruito questo, che in Germania, è diventato un vero e proprio “caso editoriale” grazie alla capacità dell’autrice di mettere in relazione i diversi livelli temporali che si intrecciano nella storia. I Moosbrugfer, Maria e Josef, vivono con i loro 5 figli ai margini della società, isolati in una valle delle montagne austriache. Sono poveri e non hanno praticamente nessuna vita sociale. La loro situazione, soprattutto quella di Maria, diventa ancora più critica quando Josef viene chiamato al fronte, nel 1914, e lascia moglie e figli per andare in guerra. Tutto il mondo di questa famiglia verrà sconvolto quando arriverà a bussare alla porta di casa loro, durante l’assenza del capo famiglia, il giovane Georg. Da questo momento in poi all’autrice spetta il difficile compito, egregiamente portato a termine, di raccontare senza pregiudizi o eccessivi pietismi, la storia di questa famiglia e dei loro intrecci, avvolti insieme al freddo ambiente in cui vivono, e agli anni della guerra da gestire insieme ad un segreto da gestire.
Sentieri Sotto la Neve, Mario Rigoni Stern: Il dovere di ricordare
Un libro importante per la lettura, e non solo, dove la memoria ed il ricordo diventano centrali. Una serie di racconti di storie che appartengono ai singoli ed alla memoria collettiva, dalla semplicità di un pastore che racconta il suo amore per il gregge, alla voce di un sopravvissuto al Lager che torna a casa. L’autore cerca di usare la potenza dei suoi ricordi per rimandare al lettore l’importanza della parola che diviene tassello fondamentale per l’identità e la costruzione della storia personale di ognuno di noi… insieme ai tanti nomi della neve! Perfetto da leggere davanti il caminetto…