Un Borgo da record: è il più freddo d’Italia con temperature fino a -45 gradi!

Laura Sandroni
  • SEO Editor
  • Esperta di Beauty, Lifestyle e Viaggi
03/10/2024

Il più freddo d'Italia e un vero borgo da record da cui farsi conquistare e da scoprire il prima possibile. Ecco di quale luogo si tratta!

Un Borgo da record: è il più freddo d’Italia con temperature fino a -45 gradi!

Ci sono luoghi che, per le loro particolarità uniche, possono essere definiti “da record”. Vuoi perché ospitano la torre più alta, il teatro più piccolo, la strada più stretta. E fino a quelli che, oltre alle tante bellezze che possiedono, si distinguono dagli altri anche le loro caratteristiche climatiche, come accade a quello che è stato definito come “borgo da record”, per il fatto di raggiugere le temperature più basse del nostro Paese. Il borgo più freddo d’Italia quindi, e che di fatto ha raggiunto dei picchi in discesa e di freddo che sono arrivati a toccare i -45°.

Un luogo che, possiamo ben dirlo, forse non è adatto proprio a chiunque, quanto meno non nei periodi di maggior rigidità climatica, ma che con un bel cappotto e organizzando un viaggio quando la temperatura non è ancora troppo proibitiva, vale la pena di scoprire e di visitare in prima persona.

Un borgo da record nel cuore dell’Abruzzo

Se state pensando di raggiungere regioni come la Valle d’Aosta o il Trentino-Alto Adige, però, sappiate che la vostra mappa deve puntare altrove e più precisamente verso il Centro Italia, perché è proprio qui che si trova questo borgo da record, nel cuore dell’Abruzzo e dell’Altopiano delle Rocche, a circa 1.300 metri di altitudine.

Una vera bellezza circondata dalle montagne e da paesaggi che lasciano senza parole chiunque li osservi, anche in Inverno, quando la neve ricopre questi luoghi donandogli un fascino surreale e che incanta lo sguardo di chi ha la fortuna di ammirarlo. Un borgo da record, che deve le sue bassissime temperature alla sua posizione geografica. Questo borgo, infatti, è sito in una conca tra le montagne più alte della regione, circondato da boschi e foreste. Queste caratteristiche causano una forte escursione termica tra il giorno e la notte, arrivando a toccare temperature di molto sotto lo zero. Ma di che borgo da record si tratta?

La bellezza di Rocca di Mezzo

Parliamo di Rocca di Mezzo, un incantevole luogo nel cuore dell’Abruzzo e una vera perla da scoprire in autunno, lasciandosi travolgere dai colori mozzafiato della natura, ma anche durante i mesi invernali, quando la neve ricopre tutto con il suo candido manto, trasformando l’intero paesaggio in una meta che sembra uscita da una favola.

Una destinazione ambitissima per gli amanti dello sci e della neve, anche perché sita a ridosso dei comprensori sciistici di Campo Felice e Ovindoli-Monte Magnola.

Ma anche un borgo che merita di essere scoperto per le tante bellezze che custodisce e che richiamano alla sua origine medievale. Il borgo da record di Rocca di Mezzo, infatti, risale all’incirca all’anno Mille e, nel corso del tempo, ha saputo preservare le sue caratteristiche antiche e  il suo grande fascino tipico dei borghi medievali. Tra piccole stradine e vicoletti, antiche case in pietra, pittoresche e bellissime chiesette e tutte le atmosfere tipiche che solo in posti come questi è possibile trovare.

 

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Cosa vedere

Un borgo da visitare a piedi, concedendosi di rallentare e di godere a pieno di tutte le meraviglie che via via vi si presenteranno davanti. Per esempio partendo dalla parte alta di Rocca di Mezzo, il nucleo antico di questo borgo da record e che si trova sulla sommità del Monte Calvario. Un luogo in cui ammirare la bellissima Chiesa della Madonna della Neve, eretta nel Quattrocento e successivamente ristrutturata nel Settecento, prendendo le caratteristiche attuali. Altra zona da non perdere se ci si dirige verso questo bellissimo borgo abruzzese, è quella denominata “La Morge“ che è sita nella parte nord di Rocca di Mezzo e che si distingue per la presenza dei caratteristici Tre Archi, il Palazzo del Municipio realizzato in stile tardo classico e le sue fontane.

Infine, arrivando alla zona bassa del borgo (e che si è sviluppata nel corso del Novecento) si possono ammirare diversi edifici di grande interesse, come Villa Cidonio, sede del Parco naturale regionale del Sirente Velino e la Chiesa di San Leucio.

Insomma, organizzare un viaggio verso questo borgo da record non è solo scoprire le sue temperature rigidissime e per cui forse potreste essere non molto tentati di partire, ma è anche e soprattutto l’occasione per concedersi un viaggio in un luogo di grandissimo fascino e ricco di storia da raccontare e ammirare dal vivo.